E scontro sia. Ospite nella puntata di Ore 14 Antonio De Rensis. L'avvocato di Alberto Stasi si rende protagonista di un acceso botta e risposta con la giornalista Ilenia Petracalvina. Al centro la vecchia perizia del genetista che firmò la perizia nel 2014 sul DNA estratto dalle unghie di Chiara Poggi. All'epoca De Stefano sostenne di non avere acquisito risultati "consolidati" sul materiale genetico analizzato sulle unghie e, quindi, non validi scientificamente.
Per la giornalista, di fronte a tutto questo lo studio Giarda - che difese Stasi - avrebbe potuto depositare un verbale di opposizione. "Queste sono fandonie nei confronti di professionisti di valore eccelso non presenti - tuona a quel punto De Rensis -. Lei sta facendo una ricostruzione assolutamente non corretta, consapevole del fatto che molte delle richieste della difesa Stasi nella…". Durante quest’ultimo discorso, la Petracalvina continua a parlargli sopra.
Garlasco, De Rensis incendia lo studio di Ore 14: "In ginocchio mai!"
È guerra tra avvocati. Il legale Antonio De Rensis, che assiste Alberto Stasi, ha replicato alle recenti dic...Quanto basta a irritare il legale: "Così è complicato. Allora faccia il Petracalvina show!". E ancora: "Molte delle richieste della difesa Stasi purtroppo non sono state accolte e quindi la perizia del professor De Stefano è stata la voce. Questo fino a stamattina alle 08:30. In moltissime trasmissioni io ho sentito: ‘Ma c’è la perizia De Stefano!’". Infine non manca la stoccata sulla scomparsa di una delle provette che contenevano le unghie di Chiara e sul fatto che il Dna di Stasi è stato rinvenuto sulla cannuccia dell’Estathé trovato nella spazzatura: "Oggi ho sentito così tante cose deprimenti che sentire, il giorno in cui parliamo del Dna sulle dita della povera Chiara, parlare della cannuccia dell’Estathé è una cosa…" Ma l’avvocato si ferma perché sente un mormorio e dice: "Vorrei finire senza essere interrotto, perché ha visto che guardavo i riflettori mentre lei (Ilenia Petracalvina, ndr) parlava dell’Estathé. Io l’ho detto anche a un suo collega - dice rivolgendosi a Milo Infante -: se vuole, quando c’è la Petracalvina, mettete un cartonato. È inutile che venga io, quando c’è lei, perché non mi fa parlare".




