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Clooney: "Niente bunga bunga, ma che notte ad Arcore"

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L'attore parla della cena a casa del premier Silvio Berlusconi. "Serata incredibile". E poi: "Ma non era bunga bunga"

Costanza Signorelli
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Ora parla George Clooney. Perchè anche lui vuole dire la sua sulle serate a casa del presidente del Consiglio Sivio Berlusconi. Del resto, ormai, chi non lo fa? Ma a dire il vero all'attore americano spetta di diritto perchè di quella cena ormai famosa a Palazzo Grazioli con il premier si è detto di tutto, tranne la sua versione. Così, dopo le intercettazioni, le interviste, le smentite è arrivato per George il momento di raccontare la sua verità. È stata "una delle più sorprendenti serate della mia vita", ha confidato l'attore. Che in un'intervista al Time parla anche del suo coinvolgimento nel Caso Ruby. "Ma non era un bunga bunga party". Guarda il video dell'intervista Quale serata? - Quando parla di "serata sorprendente" Clooney si riferisce probabilmente a quella famosa serata del 5 settembre 2008. L'attore era, infatti, in Italia in quei giorni in qualità di messaggero di pace dell'Onu ed impegnato nella raccolta di fondi per il Darfur. E' la medesima serata di cui è stato recentemente pubblicato un inedito scatto che vede proprio George Clooney con Berlusconi e Sabina Began, "l'Ape regina" indagata dalla Procura di Bari nell'inchiesta sulle escort che sarebbero state portate da Gianpaolo Tarantini nelle residenze di Berlusconi. Il letto di Putin - L'attore ha sottolineato di aver trascorso una sola serata con Berlusconi. Ero lì, ha raccontato Clooney, per parlare con Berlusconi del Darfur. Appena finito di parlare di cose serie "è diventato un genere di serata molto diversa da quella che chiunque possa immaginare". Berlusconi avrebbe mostrato a Clooney anche l'ormai noto "letto di Putin". "Ci sono troppe barzellette e c'è troppo poco tempo" ha concluso l'attore. Teste nel processo - A fine marzo, infatti, l'attore americano era stato chiamato tra i testi della difesa nel processo a carico di Silvio Berlusconi. Così, nell'intervista rilasciata al Time, spiega: "Ho detto loro che sarei venuto a testimoniare se avessero voluto - spiega la star di hollywood - perché non ero alla festa dove si dice sarei stato. Non ero al suo bunga bunga".

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