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Spending review, i consigli dei cittadini

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Lucia Esposito
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Novantacinquemila mail in sette giorni, un messaggio ogni due secondi- Una settimana fa il governo aveva lanciato un sos ai cittadini chiedendo loro di suggerire dove tagliare. In una settimana la mail è stata riempita di messaggi con un ritmo costante, incessante anche durante le ore notturne. Tantissime le idee: c'è chi propone di ridurre i consumi energetici nei pubblici uffici e chi, come un cittadino leccese, propone "più   ersatilità nell'utilizzo degli immobili delle PA" suggerendo di responsabilizzare le singole amministrazioni. Dall'Abruzzo propongono la revisione della distribuzione degli   insegnanti di sostegno nelle scuole primarie e secondarie. Un romano   illustra il suo progetto di gestione dei rifiuti urbani, dichiarandosi  “stupito" dell'inefficienza nella quale si imbattuto finora". Costi della politica Le mail dei cittadini - spiega l'ufficio stampa di palazzo Chigi- si dividono in due grandi categorie: quelle che segnalano sprechi circoscritti a singole   amministrazioni o enti pubblici, spesso Enti locali, e quelle che invece intervengono su grandi temi di interesse pubblico come la sanità dove un cittadino di Treviso denuncia "i pasti inutilizzati   delle mense che finiscono nella spazzatura o il riscaldamento sempre  acceso anche d'estate sollecitando l'intervento diretto della task   force di Enrico Bondi. Tra tutti, il tema che ricorre più   frequentemente nei messaggi ricevuti riguarda i “costi della   politica”. Stipendi pubblici I cittadini segnalano soprattutto gli  stipendi dei dirigenti pubblici, le auto blu, le pensioni d'oro, e   più in generale i privilegi legati allo status professionale.   "Perchè non viene fissato il rimborso elettorale a 35 centesimi di   euro, ivi compreso il contributo ai propri organi di informazione per   ogni voto valido assegnato?', domanda un giovane di Roma. Da Mantova   scrivono: “Il mio suggerimento è quello di obbligare tutti i   dipendenti delle amministrazioni a viaggiare con i mezzi pubblicì". Suggerimenti accolti "E' un segnale forte, che rivela la volontà dei cittadini di   non limitarsi alla denuncia, ma di voler aiutare concretamente il   governo nell'attività di revisione della spesa. Nei prossimi giorni   -informa in conclusione il comunicato della presidenza del Consiglio-   il gruppo di lavoro porterà a compimento l'analisi e lo scrutinio dei  dati, con due obiettivi: redigere e diffondere un rapporto organico di  tutti i messaggi ricevuti e, soprattutto, inviare alla task force di   Enrico Bondi e ai ministeri interessati le segnalazioni, per   agevolarne il lavoro".     L

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