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"Prodi cercò di regalare la Smeall'Ingegner De Benedetti"

L'ex leader del Pli, Altissimo, racconta: "Gli americani offrivano 3.500 miliardi, il Prof la cedette all'Ing per 497"

Andrea Tempestini
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"Privatizzazioni addomesticate, tangenti dimenticate, stragi senza colpevoli. Per poter davvero chiudere i conti con la Prima Repubblica e con la propria esperienza politica, Renato Altissimo, ex ministro dell'Industria ed ex segretario del Partito liberale italiano, vuole almeno alzare il sipario e svelare qualche retroscena di quella stagione. Lo fa, insieme al giornalista Gaetano Pedullà, in un libro intervista, L'inganno di Tangentopoli. Dialogo sull'Italia e vent'anni da Mani Pulite (Marsilio, 176 pagg., 15 euro), che consentirà di accettare  un'eredità con beneficio d'inventario. Perché «vorrà dire qualcosa o no se in Italia l'ultimo ministro delle Finanze proveniente dai partiti sia stato Paolo Cirino Pomicino. Tutti quelli venuti dopo erano tecnici, professori, scienziati. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti»", spiega Andrea Morigi su Libero in edicola oggi. E tra le altre rivelazioni contenute nel libro ce n'è una più scottante delle altre: "Romano Prodi cercò di regalare la Sme all'Ignegner De Benedetti"'. L'ex leader del Pli, Altissimo, racconta che gli americani offrivano 3.500 miliardi, ma Prodi cedette all'editore di Repubblica per 497 miliardi. Una sproporzione mostruosa. Leggi l'approfondimento su Libero in edicola oggi, venerdì 29 giugno

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