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"Tirai le monetine a Craxi" E adesso teme di essere lui il bersaglio

Nel '92 Fiorito era davanti all'hotel Raphael. Ora si chiede se qualcuno potrebbe lanciarle contro di lui

Eliana Giusto
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"Io alla politica ci ho sempre creduto, prendevo le botte, mi sporcavo le mani, è la mia vita". E quando Craxi fu contestato davanti all'hotel Raphael con lanci di monetine, lui c'era.  "Io ero lì davanti", racconta Franco Fiorito a Pubblico. "Nel 1992 ero fra quel gruppo di incazzati del Fronte. Quando uscì Craxi anche io gli tirai le monetine". E ora che qualcuno potrebbe tirarle a lui dice: "E' da giorni che me lo chiedo. Io ancora non ho capito se fu giusto o sbagliato".  Lo scandalo - Di certo i suoi ex compagni del Movimento sociale non gli hanno voltato le spalle."Mi sono rimasti tutti fedeli". La verità, racconta Francone, "è che questa miserabile storia ha un retroscena ridicolo. C'è stato uno spostamento nei rapporti di forza delle correnti romane del Pdl. Io non ero in maggioranza e mi volevano esiliare. Se non fosse accaduto questo e se Battistoni non avesse provato ad accoltellarmi non avremmo mai saputo niente di quello che stava succedendo".  Le vacanze - Fiorito ne ha per tutti. Per Battistoni che "disprezzo", per De Romanis che "prendeva i soldi per la sua associazione, gli amici del Ppe". Mentre quelli che ha usato lui per la Sardegna "è chiaro che poi li avrei ridati. Giuro, io ero convinto che si facesse così. Lo sto' a scoprì mo' in che guaio me so' cacciato". 

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