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Ma i deputati non prendono nemmeno le multe: "I vigili prima di farcela ci avvisano"

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Eliana Giusto
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  Il governo aumenta le tasse, taglia tutto, parla di spending review e rigore e il Parlamento cosa fa? Stanzia cinque milioni e mezzo di euro per un parcheggio. Ma non un parcheggio che serve ai romani, ai pendolari, ai disabili. Bensì a loro soltanto. Perché parliamo del posteggio di Montecitorio. Un tot di posti auto che andranno a migliorare la qualità della vita dei "poveri" deputati che la macchina non sanno proprio dove metterla. Perché, "i deputati devono pur essere messi in condizione di andare a lavoro". Prendere i mezzi pubblici neanche a parlarne, tanto i deputati se pure mettono la macchina dove non devono non prendono nemmeno le multe perché i vigili chiudono un occhio o li avvisano direttamente al telefono.  Che gentilezza - Ne parla candidamente a Il Messaggero un deputato del Pdl, fra i firmatari del bilancio della Camera: "Dei 360 deputati in 300 raggiungono la Camera in auto o moto, poi ci sono gli impiegati. Prima parcheggiavamo in uno spazio sulla piazza, poi ci fu tolto con una delibera del I municipio". Del resto "i mezzi pubblici non funzionano bene e dobbiamo consentire ai deputati e agli impiegati di andare a lavoro". Che i cittadini "normali" si sveglino presto e si arrangino, poco importa. Loro devono mantenere i propri privilegi. Compreso il fatto di trasgredire il codice della strada e uscirne indenni. "Dobbiamo ringraziare i vigili urbani della zona che sono molto cortesi: spesso e volentieri prima di fare la multa ti chiamano e ti dicono di spostare la macchina".  Conclusione: "C'era l'ipotesi di creare un parcheggio multipiano in un edifico abbandonato vicino, ma sa, con la spending review mica ce l'abbiamo i soldi". Cinque milioni e mezzo di euro, poi, rischiano di "non bastare".   

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