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Sul blog Grillo compilala black list dei giornalisti

Vietato partecipare ai talk show di Rai, Mediaset e La7: "Gente come Lerner, Fazio e Formigli sono i pretoriani dei partiti"

Nicoletta Orlandi Posti
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L'insubordinazione dei grillini ha costretto il leader del Movimento Cinque Stelle a mettere nero su bianco le regole che devono seguire, soprattutto quando si parla di Tv. Sul blog di Beppe Grillo è apparso così oggi un vademecum per "tutti quelli che non capiscono, non tutti vogliono capire, i più disinformano a pagamento sui giornali e nei salotti televisivi controllati dai partiti". E su Facebook fa pure i nomi dei giornalisti sgraditi perché "nominati dai politici": "Lerner, Fazio e Formigli, per citare solo alcuni della truppa cammellata che imperversa nel piccolo schermo. Sono le nuova fate smemorine il cui compito è trasformare delle zucche vuote in statisti". Una "guida for dummies" per tutti coloro che hanno dubbi interpretativi, dietrologie, necessità di chiarimenti nel quale compila la sua black list: "E' fortemente sconsigliata (in futuro sarà vietata) la partecipazione ai talk show condotti abitualmente da giornalisti graditi o nominati dai partiti, come è il caso delle reti Rai, delle reti Mediaset e de La7". Ma non solo. Grillo chiarisce anche i rapporti con Di Pietro: "Antonio Di Pietro ha la mia amicizia, ma il M5S non si alleerà nè con l'IDV, nè con nessun altro. Il M5S vuole sostituire il Sistema dei partiti con la democrazia diretta. In sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla delega in bianco".  Il vademecum inizia dalla lettera "E" come Elezioni: "chi sta svolgendo un qualunque incarico elettivo non può dimettersi per concorrere ad altre cariche elettive (es. chi è consigliere non può candidarsi a deputato, chi è senatore non può candidarsi a sindaco)"; E come Emolumenti: "gli eletti del M5S tratterranno per sé una parte degli emolumenti, oggi fissata in un massimo di 5.000 euro lordi, e restituiranno la rimanenza allo Stato"; E come Euro: "la decisione di rimanere nell'euro spetta ai cittadini italiani attraverso un referendum, questa è la mia posizione. Io ritengo che l'Italia non possa permettersi l'euro, ma devono essere gli italiani a deciderlo e non un gruppo di oligarchi o Beppe Grillo". Alla P si parla di Primarie: "nel M5S non ci saranno primarie (non si votano leader o leaderini) per le elezioni politiche, ma la scelta di portavoce per la Camera e per il Senato. Il loro compito sarà l'attuazione del Programma elettorale in stretta collaborazione attraverso la Rete con la gli iscritti". R come Remissione del mandato: "il consigliere, il sindaco o il parlamentare non ha alcun obbligo di rimettere il mandato periodicamente (ad esempio ogni sei mesi). Nel caso questo avvenisse deve essere preceduto da un'informazione pubblica e dettagliata del suo operato sul portale del M5S con una votazione estesa a tutti gli iscritti del Comune e della Regione di rifermento, o dell'intero corpo elettorale in caso del Parlamento".   

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