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Domanda sui suoi precariE la Fornero scappa via

Le Iene voglio interpellarla sui suoi dipendenti Isfol, lei abbandona la conferenza a cui doveva partecipare

Nicoletta Orlandi Posti
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di Chiara Pellegrini Arrivano le Iene in conferenza stampa, nominano i precari e il ministro Elsa Fornero se ne va. La titolare del Lavoro, giunta ieri mattina al ministero della Salute, per un incontro con la stampa, è scappata dai cronisti sgattaiolando sotto una barra mobile, meglio di una danzatrice di limbo. Non ce la fa il ministro del Welfare ad avere un buon rapporto con la stampa. Prima, lo scorso 5 novembre a Torino, caccia i giornalisti «per favore, uscite se ci siete voi dovrò pensare ogni parola», e parla soppesando ogni termine come il robot Zed.  Poi, ieri, dà buca al collega ministro della Salute Renato Balduzzi, per scappare dalla troupe della Iena Filippo Roma. Ma che cosa voleva chiedere Roma al ministro e farla poi così arrabbiare?  «Volevo porgli alcune domande sulle condizioni di lavoro dei dipendenti dell'Isfol, istituto di ricerca controllato dal ministero del Lavoro», ha riferito  la Iena, «ma il ministro ha  preferito abbandonare la conferenza». Balduzzi solidarizza con Elsa - Splende il sole sul biondo Tevere e anche sul ministero della Salute, che si affaccia su lungotevere a Ripa. Fornero arriva al dicastero e viene immediatamente avvicinata dai giornalisti.  Poi la Iena inizia a rivolgere le domande al ministro, protetto dalla scorta  e dal portavoce, che l'accompagna all'ascensore per recarsi a  colloquio con Balduzzi, ai piani superiori. Il ministro non vuole rispondere. Si alzano  i toni fra le Iene e l'entourage della Fornero. Passa mezz'ora e arriva Balduzzi per dare inizio all'incontro stampa di   presentazione della Conferenza nazionale sull'amianto, che si svolgerà da oggi a Venezia. Balduzzi critica il comportamento degli inviati della trasmissione di Italia 1 ed esprime solidarietà alla Fornero.  «Vorrei stigmatizzare questo modo di fare informazione», ha detto il ministro della Salute, «e dare la mia solidarietà al ministro Fornero, oggetto di una vera e propria persecuzione».  Elsa preferisce Vespa - Intanto Fornero, che da una settimana continua a non voler concedere un'intervista a Libero, lascia il ministero «sgattaiolando sotto la barra mobile», racconta Roma e ripercorre la strada a ritroso, verso l'autoblu che la aspetta. «Noi», assicura la Iena, «volevamo solo rivolgergli delle   domande su 210 lavoratori sfruttati e senza contributi in un ente controllato dal ministero del Lavoro». Da parte sua il ministro, affidando il commento ad una nota stampa, dice che non «dobbiamo confondere  l'aggressività con il diritto di cronaca. Un incontro con la stampa», si legge, «rovinato e impedito dall'insistenza e dalla aggressività della troupe di una trasmissione televisiva». Troppe domande scomode per la povera Fornero e proprio nel giorno in cui, recita il comunicato, «aveva deciso  di rispettare l'appuntamento nonostante questa mattina (ieri ndr.) non fosse in buona salute». Meglio scappare e rifugiarsi, qualche ora dopo, nel comodo salotto di Bruno Vespa su Rai Uno. È a Porta a Porta che Elsa  si confessa. Dice di «soffrire» per le continue contestazioni e per la «pressione psicologica fortissima e scarsamente accettabile».  E sull'episodio delle Iene aggiunge: «Le domande che mi hanno posto erano di altro tipo rispetto alla conferenza. Mi si è impedito di entrare: c'è una difficoltà ad accettare le regole di vita democratica».  Intanto ai cronisti che l'aspettano in via Veneto, al convegno “Donne al lavoro: tre mosse vincenti”, Elsa continua a dar buca.  

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