Cerca
Cerca
+

Elezioni: Arlacchi, disapprovo candidature magistrati ma comprendo Grasso

default_image

  • a
  • a
  • a

Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "Non approvo in linea di principio le candidature dei magistrati perche' possono alimentare sospetti su loro decisioni passate e danneggiare cosi' la reputazione di imparzialita' dei giudici". Lo dichiara in una nota Pino Arlacchi, responsabile sicurezza internazionale del Pd. "Mi rendo conto pero' - aggiunge - che in questo momento tutti i partiti, eccetto quello di Berlusconi, stanno cercando di migliorare la qualita' della loro rappresentanza parlamentare. Comprendo percio' la decisione del mio partito sulla candidatura di Grasso". Tra pochi mesi, osserva Arlacchi, "Bersani si trovera' a governare un Paese afflitto da seri problemi di sicurezza pubblica ed e' necessario far valere a tutto campo competenze solide e affermate come quella dell'attuale procuratore antimafia. Il caso Grasso non va confuso con quello di Ingroia - spiega ancora Arlacchi - Piero Grasso e' in magistratura da oltre quarant'anni, e' stato giudice del maxiprocesso a Cosa Nostra del 1986-87 e procuratore della Repubblica a Palermo", ricorda Arlacchi, che e' stato il fondatore della Dia. Grasso "e' noto per la sua serieta' professionale e per il suo impegno di lunga data nel contrasto della mafia, svolto senza mai venire meno agli imperativi di riservatezza ed imparzialita' del magistrato. Non puo' percio' essere accusato di non avere ancora concluso nulla di professionalmente valido e di essere un puro prodotto mediatico. La sua candidatura al Parlamento diminuisce certamente il profilo complessivo della sua figura, ma e' l'onesta conclusione di una carriera specchiata", conclude Arlacchi.

Dai blog