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Imu, Monti: "L'ha voluta l'Unione europea. Ho aumentato le tasse per colpa degli irresponsabili"

Le belle promesse del premier in campagna elettorale: "Ridurremo le imposte eliminando le strutture inutili e abbattendo i costi della politica"

Giulio Bucchi
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Un professore, sì, ma di scaricabarile. Mario Monti a Checkpoint, su Tgcom24, dà prova di equilibrismi verbali mica da ridere. Si parla di tasse e di Imu, e il premier ne approfitta per dare la colpa agli avversari (che fino a ieri lo hanno tenuto a Palazzo Chigi, ma ormai questa è storia): "Abbiamo aumentato le tasse a causa di alcuni irresponsabili", cioè i governi che lo hanno preceduto e in particolare Silvio Berlusconi, che non ha inciso come doveva e anzi ha abolito l'Ici. D'altronde, ricorda Monti, "sono salito su un treno in corsa diretto verso il precipizio". "Occorre rinnovamento" contro "chi blocca il Paese" (e qui chiama in causa la sinistra di Bersani e Vendola), è necessario "mobilitare i riformatori" per affrontare l'emergenza sociali. "La mia intenzione - ha ribadito l'ex rettore della Bocconi - è quella di ridurre le tasse" eliminando le strutture inutili e mettendo in campo "un piano sistematico" di abbattimento dei costi della politica. Imu e prospettive "giuste"- Martedì l'Unione europea ha criticato la tassa sulla casa perché "non equa" e "poco progressiva". L'Ue ha poi glissato precisando che non si trattava di una bocciatura, ma Monti per sicurezza ha scaricato le colpe: "L'Imu è stata richiesta proprio dall'Unione europea". "La frase fondamentale dice che la tassa sugli immobili è stata introdotta su richiesta dell'Unione Europea - spiega in diretta, commentando il rapporto Ue - poi apprezza alcuni aspetti della forma di Imu adottata, e poi parla di progressività. Ecco messa nella giusta prospettiva questa 'clamorosa' notizia". Per la "giusta prospettiva", forse, occorrerebbe chiedere a Comuni e contribuenti.

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