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Province: Pieroni (Pisa), contro ente accanimento ingiustificato

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Pisa, 30 apr. - (Adnkronos) - "C'è stato un accanimento ingiustificato, ma con senso di responsabilità verso i cittadini, rispetto per le istituzioni e volontà di limitare i disagi di un'incerta fase di transizione, continuerò a svolgere le mie funzioni senza percepire alcuna indennità e compatibilmente come il mio incarico professionale e come me farà la giunta provinciale". Così il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni nella conferenza stampa indetta per fare il punto sulla fase provvisoria stabilità dalla legge Delrio che consente agli amministratori provinciali, al termine nel mandato, di rimanere a titolo gratuito nel proprio ruolo per l'ordinaria amministrazione e per gli atti urgenti e indifferibili fino all'insediamento del nuovo presidente della provincia, e comunque non oltre il 31 dicembre 2014. Per la Provincia di Pisa la legislatura terminerà l'11 giugno con lo scioglimento del consiglio provinciale. A partire da quella data la legge del 7 aprile 2014, n. 56, stabilisce che il presidente in carica, affiancato dalla propria giunta, assuma anche le funzioni del consiglio provinciale. Entro il 30 settembre 2014 il presidente dovrà indire le elezioni dei consigli provinciali ed entro il 31 dicembre 2014 si procederà all'elezione del nuovo presidente della Provincia. "Il nostro senso di responsabilità verso i cittadini ci dice di continuare a svolgere il nostro ruolo - ha spiegato Pieroni - al fine di limitare al minimo i disagi che saranno determinati da questa fase di transizione prevista da una normativa che al momento non abolisce le province, ma le trasforma in enti di secondo livello,con un presidente e un consiglio non più eletti dai cittadini. L'arrivo di un commissario avrebbe acuito i problemi, ma è indubbio che ci troveremo di fronte ad un lavoro difficile poiché tutti noi andando a svolgere a tempo pieno altre attività dal 12 giugno, non potremo più assicurare una presenza e un impegno pari all'attuale". (segue)

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