Pompei: Grasso, da sciopero immagine negativa per Paese
Roma, 1 lug. (Adnkronos) - "Un episodio che ci ha dato la misura dell'importanza e dell'urgenza di adeguare la nostra legislazione in materia di sciopero nei servizi pubblici essenziali è stato il caso di Pompei, in cui il lavoratori hanno incrociato le braccia causando la temporanea chiusura di un luogo della cultura emblematico per il nostro Paese". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso, nel suo intervento alla presentazione della Relazione annuale 2014 sull'attivita' svolta nell'anno 2013 dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. "Questo -ha aggiunto Grasso- è uno tra i casi più recenti. Anche se di portata limitata in termini di numero di persone direttamente coinvolte, la sua rilevanza risiede nella ricaduta negativa sull'immagine del nostro Paese a livello internazionale: in un periodo di crisi economica generalizzata come quello che stiamo da tempo vivendo vi è il rischio che azioni di questo tipo possano dare avvio ad un circolo vizioso, con la tendenza a deviare gli itinerari turistici verso destinazioni diverse, cosa che accentuerebbe il danno economico ed occupazionale a livello locale e, se questi eventi si moltiplicassero, anche a livello nazionale". "Ho molto apprezzato la volontà del ministro Franceschini e l'immediata apertura del Commissario ad inserire i musei e servizi archeologici tra i servizi pubblici essenziali", ha concluso il presidente del Senato.