Credito cooperativo fiorentino, Denis Verdini rinviato a giudizio insieme al forzista Parisi
Denis Verdini è stato rinviato a giudizio per la vicenda legata alla gestione del Credito cooperativo fiorentino (Ccf) la banca del quale il coordinatore di Forza Italia è stato presidente per 20 anni fino al 2010. Verdini dovrà rispondere dalle accuse per associazione a delinquere (per lui, per il consiglio di amministrazione e per i sindaci revisori), bancarotta e reati sui finanziamenti ottenuti dal Giornale della Toscana. Tutti i nomi e le date - A decidere il rinvio è stato il gup del tribunale di Firenze Fabio Frangini. Tra gli altri imputati rinviati a giudizio spiccano anche i nomi del parlamentare di Forza Italia Massimo Parisi. Entrambi dovranno aspettare il prossimo 21 aprile 2015 per la prima udienza. "Vicinanza a Verdini, Parisi e alle altre persone rinviate a giudizio. Tutti, amici e avversari, ricordino sempre garantismo e presunzione di innocenza" scrive su Twitter Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera. La lettera di Mucchetti al Cav - Il rinvio a giudizio per Verdini è arrivato anche con un tempismo sospetto. Proprio ieri, lunedì 14 luglio, il senatore del Pd, Massimo Mucchetti aveva inviato una lettera aperta a Silvio Berlusconi mettendolo in guardia dalla trattativa sulle riforme con Renzi. Nella lettera il senatore del Pd ha anche accennato al ruolo di Verdini nel dialogo tra Forza Italia e Pd. Mucchetti parla di Denis Verdini, accenna ai suoi processi sul crac del Credito Cooperativo Fiorentino, procedimenti nei quali lo Stato - ricorda nella lettera al Cav - potrebbe avere un ruolo decisivo nei panni di parte civile. E ancora, Mucchetti, si rivolge al leader di Forza Italia: "E' sicuro Berlusconi che il suo amico Verdini spinga tanto nell'accomondamento con Renzi, avendo lui un interesse assai più concreto di quello del leader di Forza Italia?". Una domanda che dopo il rinvio a giudizio suona come una beffa...