M5s, Grillo: "Io sono stanco, il capo è Casaleggio"
Un commissariamento. Chiamatelo pure così. Gianroberto Casaleggio toglie la leadership ai grillini rampanti come Di Maio e prenede casa a Roma per controllarli da vicino. Il guru ombroso padre-padrone del Movimento Cinque Stelle è pronto a calare sulla Capitale per guidare gli scalmanati eletti pentastellati. Lo ha spiegato oggi Beppe Grillo durante un incontro con alcuni senatori del Movimento. Casaleggio da settemrbe prenderà casa a Roma "anche per coordinare l'indirizzo del M5S". Insomma, le pile del telecomando si sono scaricate e il duo Grillo-Casaleggio, complice la batosta elettorale e i sondaggi non esaltanti, ha deciso di prendere in mano le redini della situazione. Per Casaleggio il passo da guru a badante è stato veloce. Grillo abdica - Da tempo infatti alcuni pentastellati come Di Battista e Luigi Di Maio rivendicano un ruolo di primo piano nel movimento. Ruolo che mette a rischio la leadership di Grillo e dello stesso guru. Lo stesso Beppe sente il fiato sul collo del guru: "Sono stanco, non ce la faccio a venire spesso a Roma. E poi io sono il motivatore, il capo politico è Casaleggio". Una frase quella di Grillo sussurrata durante il suo blitz a palazzo Madama che ha creato tensione dentro il Movimento. I pentastellati dopo la batosta alle europee sono in cerca di identità e soprattutto di un nuovo leader...