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Bolzano: Franceschini, monumento alla Vittoria simbolo rifiuto totalitarismi

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Roma, 21 lug. (Adnkronos) - "L'inaugurazione oggi di questo percorso museale è un'occasione di grande valore simbolico che nasce dalla preziosa collaborazione tra lo Stato, la Provincia Autonoma di Bolzano e il Comune di Bolzano e per questo vorrei rivolgere un ringraziamento particolare al Presidente Arno Kompatscher e al Sindaco Luigi Spagnolli", lo ha detto il titolare del Mibact, Dario Franceschini, questa mattina all'inaugurazione del Centro Documentazione del monumento alla Vittoria a Bolzano "Qui, sotto un monumento foriero di divisioni, nasce dopo un percorso condiviso un luogo di elaborazione per raccontare la storia dal 1918 al 1945 e testimoniare il rifiuto di due totalitarismi come il fascismo e il nazismo -ha sottolineato Franceschini- che furono gravidi di drammatiche conseguenze, 'Nessuno ha il diritto di obbedire' ci ricorda il monito di quella straordinaria intellettuale del Novecento che è stata Hannah Arendt, l'autrice del celebre 'La banalità del male'. Nessuno ha il diritto di far tacere la propria coscienza e di sospendere la propria capacità di giudizio di fronte ad un ordine ricevuto. Il senso del dovere non può mai e poi mai divenire giustificazione per le atrocità commesse". "La storia dunque non si può e non si deve cancellare. Ma qui a Bolzano la memoria delle lacerazioni del passato non serve per riaprire antiche ferite quanto piuttosto -ha aggiunto Franceschini- per essere consapevoli di quanta strada sia stata fatta, di come questo territorio rappresenti attualmente un esempio riuscito, un modello positivo, di convivenza pacifica tra comunità diverse per lingua e cultura e di tutela delle minoranze". (segue)

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