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Campania: no a sindaci candidati e sbarramento al 10%, domani Consiglio decide (2)

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(Adnkronos) - Nel testo sono previste due norme che cambieranno molte carte in tavola e che hanno già scatenato le reazioni più disparate. Quella che ha fatto più 'rumore' è la norma che, dando "piena attuazione alla legge nazionale", prevede l'ineleggibilità alla carica di consigliere regionale della Campania, e quindi anche a quella di presidente della Giunta regionale, per i sindaci di Comuni e consiglieri di Comuni con popolazione superiore ai 5mila abitanti, per i componenti dell'esecutivo di Città metropolitana (in Campania è il caso di Napoli) e per i presidenti e componenti delle Giunte provinciali. Una norma che parte dell'opposizione ha subito ribattezzato 'anti De Luca', con riferimento al sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, la cui candidatura alla presidenza della Regione Campania alle elezioni del 2015 è più che un'ipotesi. Il testo prevede inoltre il mancato effetto delle cause di ineleggibilità nel caso in cui chi ricopre una delle cariche elencate rassegna le proprie dimissioni da questa 180 giorni prima del termine fissato per la presentazione delle candidature: per un 'election day' previsto tra marzo e aprile 2015, quindi, il sindaco, il presidente provinciale o il consigliere provinciale che voglia concorrere potrebbe dover decidere se dimettersi dalla carica già a settembre. (segue)

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