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Job Act, la strategia di Forza Italia sul voto di fiducia

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Lucia Esposito
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Non deve cadere. Il governo Renzi non deve cadere sul Job Act. E' questa la linea ufficiale dentro Forza Italia, tuttavia se le cose dovessero mettersi male per il premier che sul tema ha porrà il voto di fiducia, il "paracadute" di Forza Italia potrebbe aprirsi. Come scrive La Stampa se in Senato dovessero  mancare dei voti, il premier potrebbe salvarsi grazie a un tot di senatori che, per esempio, potrebbero perdere l'aereo o potrebbero ammalarsi. Pare che Denis Verdini stia studiando come prestare il soccorso azzurro e pare anche che  il premier sia informato di questo paracadute pronto ad aprirsi che però nessuno vuole aprire. La strategia - Perché Silvio Berlusconi l'ha detto chiaramente che Renzi deve andare avanti almeno fino all'approvazione di una nuova legge elettorale che convenga a entrambi. A parte questo ragionamento, Silvio ne fa un altro di natura più squisitamente politica e non strategica: "Dobbiamo augurarci di fare insieme al Pd le nostre riforme o desideriamo trovarci con la Trojka in casa tra meno di sei mesi?". Insomma, meglio Renzi che essere controllati dall'Europa.  Anche Renzi dal suo canto scongiura un intervento azzurro: perché sarebbe come finire tra le braccia di Silvio e perché sarebbe come suggellare la sua debolezza. Per non parlare poi del fatto che il Job Act non piace a nessuno dentro Forza Italia. Basti pensare che il consigliere politico Giovanni Toti lo definisce come l'ennesimo compromesso al ribasso tra le componenti del Pd". E lo stesso Berlusconi pensa che all'Italia servirebbe ben altro, una riforma che nessuno finora è riuscito a far passare. 

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