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M5S, caos al Circo Massimo. Beppe Grillo sale sulla gru: "Esercito contro Renzi". Attivisti occupano il palco: "Più trasparenza"

Giulio Bucchi
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Un sabato di ordinaria follia al Circo Massimo, tra sparate del leader e protesta della base del Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo sale su una gru, invoca l'intervento dell'esercito per fermare Matteo Renzi e intanto, sotto, un gruppo di attivisti pentastellati occupano il palco per chiedere più trasparenza al Movimento. Se festa dev'essere, non c'è che dire: scoppiettante. Grillo sulla gru: "Esercito contro Renzi" - Dopo il debutto piuttosto moscio di venerdì, con Grillo alle prese anche con una "indigestione da tartufo bianco", Italia5Stelle incomincia a ingranare. Nel primo pomeriggio il comico-leader annuncia "un referendum per uscire dall'euro e per il reddito di cittadinanza". Quindi attacca il governo per il disastro di Genova: "Dire che la colpa dei danni è del Tar è come dire che Hitler ha invaso l'Europa perché Jesse Owen aveva vinto le Olimpiadi di Berlino. Ci spiegano che il metodo matematico perfetto non ha funzionato, che la colpa non è loro ma del Tar... Questa gente va fermata con l'Esercito". Ultimo colpo da grande attore: Grillo sale su una gru. "Italiani, guardatemi sono quassù. O svoltiamo ora o mi butto giù". "Non ci possono fermare - prosegue -, questo lo sanno anche loro: andremo al governo del Paese".  Pochi minuti dopo, il colpo di scena arriva stavolta dalla base. Alcuni attivisti 5 Stelle salgono sul palco, a sorpresa, con uno striscione giallo con la scritta rossa #occupypalco. Prendono il microfono e chidono "trasparenza" sia nel "controllo dei voti" con la possibilità anche di riconteggi (quando ci sono votazioni sul blog, ndr) e "trasparenza sul famoso staff di Milano che nessuno conosce". Uno degli attivisti ha spiegato che "abbiamo raccolto varie lamentele e critiche dagli attivisti. Alcuni gettano letame sul Movimento, ma il Movimento deve essere trasparente". E ancora, hanno sollevato la questione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, escluso dalla scaletta degli interventi sul palco: "Pizzarotti è qui al gazebo di Parma, ma non è in scaletta - ha sottolineato l'attivista - se volete un confronto, è il momento di dirlo adesso. A volte non si capisce chi decide - ha lamentato - vorremmo chiarezza, e poi come mai i consiglieri comunali di Roma non sono mai sul palco? Voi - ha concluso rivolgendosi alla folla - non siete curiosi di conoscere lo staff di Milano?". Tra il pubblico non la prendono bene, qualcuno urla "Dello staff non ci interessa, ci interessano i fatti!". Come in ogni festa che si rispetti, spunta sempre l'ospite indesiderato.

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