Antonio D'Alì, ecco perché sono tornato con Silvio
Il senatore Antonio D'Alì è tornato da Silvio Berlusconi lasciando Ncd. Un ritorno a casa. Ma il senatore, intervistato da Repubblica, spiega che in realtà con Silvio il rapporto non si è mari interrotto. "Abbiamo continuato sempre a sentirci, a vederci, a scambiare opinioni. Diciamo che il ritorno è stato l'epilogo più naturale, ecco". Quando il giornalista gli chiede se la sua decisione scatenerà un effetto domino, il senatore risponde: "Non ne sono al corrente, ma non potrei che esserne felice". D'Alì spiega che non intende far cadere il governo Renzi, anzi chiarisce: "Confido nelle larghe intese, in un ritorno allo spirito del governo Letta. Al sodalizio tra forze politiche anche distanti per il bene del Paese". La rabbia di Angelino Rispetto al rapporto con Alfano, D'Ali è molto tranquillo: "Venerdì ho avvertito Alfano che ero in grande che sarei andato dal presidente ad Arcore, cosa che ho fatto domenica sera". Chiarisce che su Alfano non ha un problema personale, il punto per lui è un altro: "Il progetto, ormai appannato e ambiguo. Cosa avrei racconto ai miei elettori di centrodestra? Che alle regionali potremmo allearci talvolta con la sinistra o addirittura che alle politiche potremmo fare da stampella a Renzi?". E quando il giornalista gli fa notare che Alfano l'ha presa malissimo lui risponde: "L'ho avvisato prima del comunicato ufficiale, non posso farci nulla"