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Roma, cariche sui manifestanti, 4 operai feriti. Landini furioso: "Renzi chiarisca"

michele deroma
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Grande tensione a Roma, dove è in corso la manifestazione degli operai di Terni dell'Ast, per protestare contro la decisione della ThyssenKrupp di licenziare 537 dipendenti dell'acciaieria umbra. All'esterno dell'ambasciata tedesca si sono registrati scontri tra gli operai e la polizia, mentre al ministero dello Sviluppo Economico era in corso l'incontro tra l'ad di Ast, Lucia Morselli, e il ministro Federica Guidi. La polizia voleva impedire che il corteo dei manifestanti raggiungesse proprio il Ministero dello Sviluppo Economico. Durante gli scontri, durati circa una ventina di minuti, sono rimasti feriti 4 operai, ed è rimasto coinvolto negli scontri anche il dirigente Gianni Venturi, coordinatore nazionale Fiom-siderurgia.  Landini furioso - Al termine dell'incontro tra la Morselli, il ministro Guidi e il sottosegretario al lavoro, Teresa Bellanova, quest'ultima ha espresso il proprio "ottimismo" sulla soluzione della vertenza. Presente anche un infuriato segretario generale Fiom-Cgil, Maurizio Landini: "Viviamo in un paese di ladri, di corrotti, e prendono a botte gli unici onesti?", ha protestato il segretario generale, che ha inoltre ribadito, rivolgendosi al governo: "Chiedano scusa, basta slogan, basta Leopolda e basta cazzate: chiederemo un incontro al ministero dell'Interno e al capo della Polizia, per quello che è successo oggi, dato che noi siamo lavoratori come loro e non vogliamo gli scontri di piazza". Chiarezza - "Non ci muoveremo dal ministero dello Sviluppo Economico finché non saremo ricevuti dal Governo - scriveva Landini a caldo sul social -Siamo partiti in corteo con i lavoratori dell'Ast di Terni e ci hanno menato. Ero davanti a prenderle anche io. Non siamo delinquenti, non si mena chi è in piazza a difendere i lavoratori". "Il Governo chiarisca", ciò che è successo oggi a Roma con il corteo dei lavoratori della Ast "è inaccettabile" ha poi continuato il segretario generale della Fiomi, uscendo dal ministero dello Sviluppo economico. "La polizia - ha aggiunto - deve garantire il diritto di manifestare" e non caricare i lavoratori.  Il corteo è ripartito - Landini ha quindi cercato di riportare la calma e parlare con le forze dell'ordine, e ha quindi invitato i lavoratori ad avviarsi in corteo verso il Ministero dello Sviluppo Economico. La situazione si è sbloccata, dopo gli scontri, e il corteo è effettivamente partito verso il dicastero dove si è svolto l'incontro tra la Guidi e la Morselli.

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