L.stabilità: Maroni, costi standard unica strada da seguire (2)
(AdnKronos) - (Adnkronos) - "Ma la questione - ha continuato Maroni - riguarda anche sindaci dei nostri 1.531 Comuni lombardi, che hanno contribuito per quasi 9 miliardi al Patto di Stabilità, somme che ci sono e non possono essere spese, una grave ingiustizia che colpisce amministratori capaci. Noi come Regione Lombardia abbiamo dato un aiuto concreto ai nostri Comuni, mettendo a disposizione per il 2014 spazi finanziari per 350 milioni di euro, consentendo ai Comuni di utilizzare i soldi che hanno in cassa. Ma con questa manovra temo che nel 2015 non sarà possibile fare altrettanto". Noi non siamo contro i tagli, ha aggiunto "condividiamo l'idea di ridurre la spesa pubblica, ma va fatto in modo equo, applicando i costi standard e sono contento che lei - ha ribadito rivolgendosi al premier -, presidente del Consiglio, nell'incontro con le Regioni abbia condiviso questa prospettiva. La Lombardia ha la spesa più bassa, lo dice il professor Giarda in uno studio fatto nel 2012: quello che si spende in Lombardia tra Stato, Regione, Comuni e Province pro capite vale 3.651 euro, mentre ci sono Regioni dove questa spesa supera i 7.000 euro". "La strada dei costi standard - ha ribadito il presidente della Lombardia - è quella che va seguita, perché consente risparmi ben superiori a quelli previsti nella Legge di Bilancio. Secondo uno studio di marzo di quest'anno effettuato da Confcommercio, se tutti i cittadini italiani acquistassero i servizi pubblici allo stesso costo unitario sostenuto dai cittadini lombardi, si otterrebbe un risparmio complessivo di circa 82 miliardi di euro, non 4. Non pretendo - ha concluso Maroni - che vengano applicati subito, capisco che servirebbe un periodo di transizione per consentire a tutte le Amministrazioni di sopportare questo cambiamento. Ma questo è il vero cambiamento culturale che ci aspettiamo da chi ha l'ambizione di segnare una svolta vera nella spesa pubblica".