Rai, la rivoluzione di Viale Mazzini: canone nell'Irpef
Una vera e propria rivoluzione in Rai. Una rivoluzione che si realizzerà in poche settimana con un provvedimento del governo. Un cambiamento che avrà ripercussioni anche sull'utente che vedrà cambiare anche la quata del canone. Allo studio, oltre all'ipotesi di metterlo in bolletta, c'è anche quello in di inserirlo nella dichiarazione dei redditi. Bolletta - Per ora l'idea prevalente è quello di inserire il Canone Rai (che ammontava a 113,50 euro da pagare entro il 31 gennaio del 2014) nella bolletta dell'energia elettrica. Lo strumento sarà un emendamento alla legge di stabilità in Senato, in modo da rendere operativa la svolta fin dal gennaio 2015. La vera grande novità sarà l'importo: 65 euro che sarà possibile pagare diluendo la cifra nelle bollette. Con questo sistema si vuole combattere l'evasione stimata in 600milioni di euro ogni anni. Tutti pagheranno: i proprietari di casa pagheranno due volte.Se però questo progetto dovesse incontrare degli ostacoli in Parlamento, esistono già due strade alternative: la prima è l'inserimento della bolletta elettrica nella dichiarazione dei redditi; la seconda è l'invio del bollettino per il pagamento del canone in abbinata (ma distinto) con la bolletta elettrica. Il vertice - La rivoluzione riguarda anche la governance di viale Mazzini. Sparisce il direttore generale perché l'azienda sarà guidata da un amministratore delegato, con tutti i poteri dell'ad di una società privata. Il progetto al momento prevede che venga proposto dall'azionista di maggioranza, dunque dal ministero del Tesoro per poi essere approvato dal cda (il governo lo prefe- rirebbe) o dal Parlamento. Il Consiglio di amministrazione passa dagli attuali nove a cinque componenti. Il Parlamento eleggerà i consiglieri.