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Laura Boldrini e "il fronte contro Renzi": valanga di telefonate per votare il suo raccomandato

Eliana Giusto
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“Fronte comune contro Renzi”. E' la strategia che Laura Boldrini ha messo in atto nelle ultime ore con alcune telefonate a presidenti di gruppi ed esponenti politici di Montecitorio. La terza carica dello Stato è impegnata nell'elezione del vero capo della Camera, il segretario generale, e quindi, con la sua candidatura al Quirinale grazie all'appoggio del premier ormai tramontata, punta tutto sulla linea compatta contro l'ex sindaco di Firenze. Nei giorni scorsi, come si legge sul Giornale, parlamentari come Giorgia Meloni, Nunzia De Girolamo e Renato Brunetta hanno ricevuto la fatidica telefonata in cui la presidente Boldrini sponsorizza il suo candidato alla segreteria, che poi è anche quello che vuole il suo mentore, il segretario uscente Ugo Zampetti. Il loro uomo, capace di non scombinare equilibri costruiti in 15 anni di lavoro a Montecitorio, è Fabrizio Castaldi, guada caso capo della segreteria della Boldrini e fidatissimo di Zampetti. Il problema però, spiega ancora il Giornale, è che quell'uomo, in quel ruolo, lo vogliono solo loro, Sel, qualche franceschiniano e qualche casiniano: la preferenza dei deputati va invece per il rinnovamento, per Giacomo Lasorella, capo del servizio Assemblea. In questo impasse fatto di veti e numeri, Boldrini ha optato per la scelta spregiudicata di mettere in giro la voce che Lasorella sia renziano, per compattare cosi il fronte comune contro Renzi e ottenere più consensi. Non tutti ci cascano però. Brunetta al presidente della Camera ha già risposto che non gli risulta affatto la militanza renziana di Lasorella, e anzi che per lui sarebbe un ottimo segretario generale.

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