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Quirinale, Pippo Civati sfida Renzi: "Un candidato anti-patto del Nazareno". E Vendola chiama i grillini

Giulio Bucchi
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Chi non vuole un presidente espressione del "patto del Nazareno" dovrebbe lanciare una proposta anti-patto del Nazareno per costringere il Pd a "un dibattito vero". Lo scrive Pippo Civati sul suo blog e tra i democratici iniziano le grandi manovre per il toto-Colle alternativo. L'aveva già detto Stefano Fassina, all'indomani dell'addio di Sergio Cofferati dopo il caso primarie in Liguria: "Questa storia peserà notevolmente nell'elezione del prossimo presidente". Ed è Civati, ora, a concretizzare quella profezia: "Tutti coloro che stanno dicendo peste e corna del patto del Nazareno e della sua estensione (e addirittura della sua finalizzazione alla creazione di un nuovo soggetto politico) - scrive il deputato Pd, capofila della fronda anti-renziana - dovrebbero fare una proposta sul presidente della Repubblica perché non sia espressione del Nazareno, come ormai scrivono tutti i giornali, e quindi di quella che si può definire una trattativa privata (fino alla rottura in Senato, tutti negavano che nel patto ci fosse anche il Quirinale, ma ormai tutti ammettono che non era vero)". "Se fosse un'iniziativa che nasce in Parlamento - aggiunge Civati - oltre al Nome della Rosa (e alla Rosa dei Nomi), costringerebbe tutto il Pd a un dibattito vero, non al solito canguro tra le dichiarazioni, al termine delle quali si arriva puntualmente al o così, o niente". Le trattative con Vendola e grillini - "Un candidato NN, non-Nazareno, che - osserva Civati - non nasce tra quattro mura, ma all'aperto, nell'aula parlamentare e nella società italiana, perché le sappia rappresentare entrambe, con autorevolezza e autonomia (che poi sono la stessa cosa). Un candidato che possa arrivare ai voti necessari, senza essere il candidato di questo o di quello". Una strategia che trova sponda sia in Nichi Vendola. Il leader di Sel invoca addirittura un "fronte anti-Patto" con i grillini e "tutte le forze che amano la Costituzione", perché il Nazareno, cioè Renzi e Berlusconi, sono "la macchia pesante che inquina il volto del Partito Democratico". Gli  onorevoli del Movimento 5 Stelle, però, per il momento non abboccano e restano ancorati al diktat di Grillo e Casaleggio: "Aspettiamo i 4 nomi di Renzi", ribadisce il deputato Roberto Fico.  di Claudio Brigliadori @piadinamilanese

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