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Laura Boldrini spinge sull'eutanasia: la Chiesa in allarme

Andrea Tempestini
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Dicono che sia lei a volerla. Di più: lo scrivono nella relazione di accompagnamento di una loro proposta di legge, ed è piuttosto atipico come riferimento. I deputati di Sel vogliono legalizzare l'eutanasia, e sostengono che è stata Laura Boldrini, presidente della Camera, a chiederlo a loro. Così hanno sfoderato le loro “norme in materia di eutanasia”, 12 articolo che si concludono così: “La persona deceduta a seguito di un intervento di eutanasia, praticato in conformità alle condizioni e alle procedure stabilite dalla presente legge, è dichiarata deceduta di morte naturale a tutti gli effetti di legge”. I firmatari della proposta (in testa Marisa Necchi, Arturo Scotto e Daniele Farina) spiegano che è stata proprio la Boldrini a sollecitare “iniziative legislative sul tema del fine vita”, e sorprende perché anche se “non molto praticante”, il presidente della Camera si dichiara cattolica, e sull'eutanasia la Chiesa non ha proprio tentennamenti di sorta: la considera un omicidio. La proposta riconosce invece “la possibilità di scegliere la modalità della fine della propria esistenza”, sia pure “nel caso di patologie non curabili e in fase terminale”. Non solo: la proposta che sarebbe cara alla Boldrini consentirebbe di praticare l'eutanasia anche “nei confronti di persone affette da patologia grave e incurabile che non sono più in grado di intendere e di volere, qualora queste abbiano sottoscritto la cosiddetta dichiarazione anticipata entro i cinque anni immediatamente precedenti la situazione che rende impossibile la manifestazione cosciente della propria volontà”. di Franco Bechis @FrancoBechis La replica del portavoce del presidente della Camera: Sotto la sobria testatina “morte”, Franco Bechis scrive su libero.it che “Laura Boldrini spinge sull'eutanasia: la Chiesa in allarme”, e fornisce come “prova” il fatto che la Presidente della Camera è citata nella relazione di accompagnamento alla proposta di legge sul fine vita presentata dai deputati di Sel. Ma anche stavolta, come spesso gli capita con la Presidente Boldrini, anziché informare Bechis preferisce montare strumentalmente una polemica.  Nella relazione dei deputati Sel si scrive correttamente che “la Presidente ha invitato il Parlamento a valutare iniziative legislative sul fine vita”, peraltro dopo aver richiamato l'analogo richiamo formulato dal Presidente Napolitano. La posizione della Presidente della Camera in materia è quella espressa pubblicamente più volte, e di recente in un messaggio alle Associazioni Luca Coscioni e A buon diritto: “Sappiamo bene tutti quanto sia delicato un tema come il fine vita, e quanto profonde siano le sue implicazioni di ordine etico, religioso, sociale. Ma la risposta a questa complessità non può continuare ad essere la scelta di non scegliere, che lascia soli sia i cittadini sia gli operatori del settore sanitario. Spero dunque che il nostro Parlamento voglia al più presto affrontare la questione, ed auspico che questo avvenga senza innalzare gli stendardi di opposti oltranzismi, ma nel segno di una grande capacità di ascolto reciproco tra le diverse sensibilità che vivono nella coscienza del Paese.” No agli oltranzismi, sì all'ascolto delle diverse sensibilità: questo l'auspicio della Presidente della Camera. L'esatto contrario di quanto le attribuisce Bechis. Roberto Natale Portavoce della Presidente della Camera

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