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Ncd, il papà di Nunzia De Girolamo "chiude" la sede di Benevento: lo schiaffo alla fronda pro-Mastella

Andrea Tempestini
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Per Nunzia De Girolamo è uno dei periodi più difficili di sempre dentro all'Ncd di Angelino Alfano: da tempo in rotta rispetto alla linea filo-governista, è stata recentemente rimossa dalla poltrona di capogruppo alla Camera, prontamente rimpiazzata da Maurizio Lupi. E in un contesto tesissimo, come racconta Il Mattino, l'ultimo scontro si è consumato in Campania, a Benevento, il "feudo" di Nunzia dove si stanno scegliendo i candidati per le Regionali. Si lavora alla costruzione di una lista comune dei moderati: Area Popolare con l'Udc, ma soprattutto con i Popolari per il Sud, dietro ai quali c'è l'eterno Clemente Mastella. E la De Girolamo, all'intesa coi mastelliani, è contraria (ma è in minoranza). Nunzia, insomma, le avrebbe tentate tutte per far saltare il coordinamento provinciale che doveva ratificare l'accordo, ma l'incontro decisivo si è tenuto due sere fa in quella che tutti consideravano la sede provinciale e cittadina dell'Ncd, a via Emanuele Caggiano, a Benevento. Al termine della riunione la maggioranza si è schierata contro le posizioni della De Girolamo, e dunque è "sceso in campo" il padre di Nunzia, Nicola, che ha chiuso la sede dove si è tenuta la riunione e ha portato le chiavi a casa. Una sorta di "sfratto ad Alfano", dunque. Nunzia, commentando il caso, però ha sottolineato: "Quella è la mia segreteria personale. Ce l'ho da quando ero ministro e l'ho messa a disposizione anche per incontri di partito. Ora il contratto, intestato a mio padre, è scaduto e bisogna consegnare le chiavi al proprietario. Quindi nulla a che fare con l'ammutinamento", sottolinea. Eppure, il sospetto che il caso-Benevento abbia avuto un ruolo nello "sfratto" continua a ronzare in testa...

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