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Forza Italia, Marina Berlusconi il nuovo leader: quell'ultimo indizio che fa pensare alla discesa in campo

Andrea Tempestini
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"Da qui al 2018 - spiega ai suoi Silvio Berlusconi - dobbiamo trovare un federatore. Il centrodestra oggi è spappolato, abbiamo tre anni per ricostruirlo". Ci crede, il Cavaliere, che compulsa i sondaggi e aggiunge: "Renzi è attorno al 32% come consenso personale, io ho il 23 per cento. Lui è sempre in televisione, io no. Non possiamo che migliorare". Di sicuro, Berlusconi, sta pensando a un rinnovamento del partito. Volti freschi, facce nuove con cui stravolgere le prossime liste elettorali, nel momento in cui dovranno essere compilate. In questo contesto si fa un gran parlare anche del nuovo coordinatore del partito. Due i nomi in lizza. Il primo, nonché più probabile, è quello di Antonio Tajani, che nel frattempo - in tandem con il "formattatore" Alessandro Cattaneo - sta lavorando alla ricerca delle nuove leve azzurre, di giovani brillanti per il rilancio del partito. Su Tajani, per inciso, si è espresso anche il sempre informatissimo Luigi Bisignani, che in tv, a Virus, ha confermato che sarà lui il prossimo coordinatore nazionale di Forza Italia. La contendente, e anche questo è noto, è Mara Carfagna. Tajani e Carfagna, due figure di primissimo piano con una grande esperienza politica, che potrebbero anche ambire alla leadership di Forza Italia. Prepotente ritorno - Il partito, però, starebbe pensando di imporre l'inderogabile limite di tre mandati: una circostanza che, per la leadership, escluderebbe tanto Mara quanto Antonio. Ed è dunque in questo contesto che ritorna con prepotenza il nome di Marina Berlusconi. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato lei in prima persona, con l'"uscita da premier" di giovedì scorso, quando ha sparato ad alzo zero contro il governo di Matteo Renzi. Una dichiarazione il cui tempismo ha destato qualche sospetto: ci sta pensando davvero? E nonostante le smentite di rito (in verità arrivate in passato, e non in quest'ultima circostanza) la possibilità che l'impegno politico di Marina possa diventare realtà, oggi, forse, è più forte di ieri. Legittimo sospetto - E il fatto che l'impegno politico possa diventare realtà viene in un qualche certo modo confermato da un piccolo e significativo indizio che arriva anche da Il Giornale, il quotidiano della famiglia Berlusconi, che quando si vocifera sulla candidatura di Marina ci va sempre coi piedi di piombo. Eppure, in calce a un articolo firmato da Fabrizio De Feo, si legge: "A detta di molti la presidente di Fininveste e Mondadori potrebbe essere l'unica con l'appeal necessario a regalare nuovo smalto al partito e rilanciare il centrodestra". Un messaggio? Una richiesta? Oppure un'anticipazione di ciò che sarà?

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