Sondaggio: la maggioranza degli italiani dice no all'Italicum
Italicum o morte. Nelle scorse ore il premier Matteo renzi ha dichiarato che se la riforma della legge elettorale non passerà, il governo cadrà. Ma gli italiani, come dimostra un sondaggio Pagnoncelli sul Corriere della sera, non paiono avere la questione altrettanto a cuore. Per non dire di peggio. Infatti solo il 35% dichiara di conoscere nei dettagli (5%) o a grandi linee (30%) la nuova proposta. In più, quanto al giudizio sulla legge, nell' arco di un anno le posizioni sull' Italicum si sono rovesciate. Se a marzo dello scorso anno all' indomani dell' insediamento del governo Renzi prevalevano nettamente i giudizi positivi (58% i favorevoli e 30% i contrari), nel dicembre scorso hanno preso il sopravvento i contrari (45% contro 32% favorevoli) e nel sondaggio odierno si osserva un ulteriore aumento di giudizi negativi che raggiungono il 51%, contro il 34% di positivi. I favorevoli prevalgono solo tra gli elettori del Partito democratico, gli elettori centristi sono molto divisi, tra gli altri prevale il dissenso con il picco più elevato i grillini. La possibilità di esprimere la preferenza escludendo i capilista bloccati nei 100 collegi incontra il favore del 44% degli italiani e la contrarietà del 47%; e la soglia di sbarramento fissata al 3% risulta apprezzata dal 44% e sgradita dal 43%. L' unica eccezione a questa polarizzazione delle opinioni è rappresentata dalla presenza del capolista bloccato nei 100 collegi elettorali: si tratta di un provvedimento molto inviso (61% contrari e 26% favorevoli).