Crisi: Fiom, bene reddito di cittadinanza, ma Regione Lombardia dia tempi
Milano, 13 mag. (AdnKronos) - "E' dal 2010 che la Fiom chiede l'introduzione del reddito di cittadinanza. Meno male che in Lombardia se ne comincia a parlare concretamente. A questo punto la Regione Lombardia dia delle garanzie e dei tempi certi per dare seguito alle parole di Maroni. Noi siamo disponibili alconfronto". Così Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia, in merito alla volontà manifestata dal governatore Roberto Maroni di introdurre la sperimentazione del reddito di cittadinanza su tutto il territorio, utilizzando 220 milioni del Fondo sociale europeo. "Per noi - aggiunge - è un'iniziativa che va affrontata e discussa, è un diritto che deve essere universale e riconosciuto, che non può limitarsi alle regioni più ricche. Anzi, proprio a partire dall'esempio della Regione Lombardia, potrebbe esserci un'estensione su tutto il territorio nazionale". Per l'esponente della Fiom, il reddito garantito "non deve, però, essere considerato un ammortizzatore sociale, un sussidio a tutti gli effetti, quanto uno strumento per chi vuole studiare e non ha le possibilità, per garantire, ad esempio, il diritto allo studio". E a fronte di questo 'reddito' "deve esserci da parte dell'individuo la volontà di rendersi utile, disponibile per affacciarsi concretamente al mondo del lavoro, svolgendo anche una prestazione lavorativa".