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Monti: "Niente apertura a Vendola". Ingroia: "Accordo occulto tra loro e Bersani"

Bersani, Vendola e Monti

Il premier fa marcia indietro: "Le opinioni di Nichi non in linea con gli interessi del Paese". Bersani gongolava, l'ex pm punge: sarà inciucio

Giulio Bucchi
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    "Le opinioni di Vendola sono rispettabili, ma per me non in linea con gli interessi del nostro Paese". L'eterno valzer tra Mario Monti e Nichi Vendola registra oggi un altro giro, e a guidare le danze è ancora una volta il Professore. Insomma, il Professore se lo piglia o no nell'eventuale prossimo governo il leader di Sinistra Ecologia e Libertà?. Martedì sembrava aver aperto al maxi-inciucio, invocando una "intesa per le riforme", perché in fondo "le persone possono sempre cambiare idea". Nichi aveva ringraziato, ricordando però che è il loro stesso concetto di riforme ad essere diverso. Forse è per questo che oggi, mercoledì 13 febbraio, Monti è tornato sull'argomento: "Tengo a ribadirlo chiaramente. Non c'è stata nessunissima forma di apertura da parte mia nei confronti di Vendola. Dire che le persone possono cambiare opinione era solo un modo gentile per dire che le sue opinioni sono rispettabili, ma per me non in linea con gli interessi del Paese. Se cambiassero, chi lo sa".  "Via le ali estreme" - L'idea di fondo ribadita dal premier e leader del Centrino è chiara: "Non escludo che, essendo l'Italia uscita dall'emergenza finanziaria, possa servire ancora un periodo abbastanza lungo di collaborazione di tutte le forze disponibili. Tagliate le estreme, ce ne sono a sinistra e ce ne sono a destra". Duro il giudizio sulle coalizioni elettorali sue avversarie, Pd-Sel e Pdl-Lega Nord: "Due entità - sottolinea - di un bipolarismo conflittuale che poco hanno dato alla vita dell'Italia ed alle riforme". Un'altra amarezza da mandar giù per il segretario democratico Pierluigi Bersani , che poche ore prima della retromarcia/spiegazione di Monti gongolava registrando "con piacere" la "correzione" nell'atteggiamento del Prof nei confronti di Vendola: "Andarsela a prendere sempre con Nichi mi sembra un po' esagerato", ha spiegato ribadendo che, "se come ritengo necessario, gli italiani riterranno che qualcuno, e spero noi, abbia il 51% in Parlamento, ho gia detto che verrà usato come un 49%".   "Accordo occulto" - Vendola, dal canto suo, ha preferito concentrarsi sull'alleanza col Pd, sua unica speranza per andare al governo: "Di Bersani mi fido, mi sento sicurissimo tanto è vero che tra pochi giorni parleremo insieme in una manifestazione unitaria a Milano", ha detto il numero uno di Sel riferendosi all'incontro con il candidato governatore della Lombardia Umberto Ambrosoli. Prima delle parole di Monti, anche il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia aveva commentato l'ipotesi di un governissimo Monti-Bersani-Vendola: "Mi pare evidente l'accordo occulto tra loro, faranno un governo in linea con il montismo", ha sottolineato pungendo poi Bersani sostenendo che "è stato più facile aprire un confronto e un dialogo con Ambrosoli che con lui...".   

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