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Tasi, abolita: godono il premier e i ministri. Quanto risparmiano: tutte le cifre

Giorgio Pinotti
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Con la manovra finanziaria varata dal governo Renzi, dal 2016 non si pagherà più l'odiata tassa sulla prima casa, la Tasi, o Imu, fate voi. A risparmiare tutti i proprietari di casa, dal monolocale in periferia alla più lussuosa delle ville, senza tenere conto del reddito dei possessori. Per questo la manovra a è stata tacciata di iniquità da più parti. Anche la Commissione europea non vede di buon occhio l'operazione: avrebbe preferito un taglio delle tasse sul lavoro, a favore di un aumento del netto in busta paga. Il premier - Matteo Renzi, da par suo, ha parlato di "manovra di stimolo per i consumi". Infatti l'Italia si distingue dal resto del mondo per l'altissimo numero di proprietari: il risparmio, dunque, interesserà una grossissima fetta della popolazione, e i capitali non versati per questa tassa, secondo il premier, saranno usati dagli italiani per incrementare i propri consumi. E tra chi risparmia, va da sé, ci sono anche i ministri del governo che ha tagliato la tassa. Ma quanto risparmiano? Una risposta la offre Il Fatto Quotidiano, che passa in rassegna i ministri (e non solo), caso per caso. Il premier - Si parte dal premier, Renzi, (circa 100 mila euro di reddito annuo), che risparmierà 797 euro per la sua villetta di Pontassieve, vicino Firenze. Valore dell'immobile 1 milione di euro: salone, 4 stanze, 4 bagni e 1000 metri di giardino.  Padoan - Quindi il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Il titolare di via XX Settembre, che quando era un "semplice economista" osteggiato il medesimo provvedimento proposto dal governo Berlusconi, alla fine "ha dovuto cedere". Padoan e il governo avrebbero potuto stabilire dei criteri di esclusione sulla base del reddito, ma niente, non è stato fatto. "Avvantaggia soprattutto i propietari più ricchi, ma occorre tenere presente che in Italia più di tre quarti delle famiglie possiede un immobile", ha dichiarato ora il ministro, ora che fa parte dell'esecutivo che ha varato la legge. Il risparmio? Sarà di 1073 euro, a fronte di un guadagno pari a 269mila euro l'anno, per la sua casa sulla via Cassia a Roma. I ministri - Si parte da Marianna Madia, 101 mila euro lordi all'anno, che risparmierà con l'abolizione della Tasi 1162 euro. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni non pagherà 1024 euro per il suo appartamento romano, il suo reddito è di 109 mila euro l'anno. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, per la sua casa di Genova non dovrà più versare 875 euro. Solo 375 euro di risparmio invece per il titolare della Cultura, Dario Franceschini, per la sua casa di Ferrara. E ancora, Angelino Alfano, che per la casa ad Agrigento risparmierà 258 euro, e Maurizio Martina, che "salverà" 325 per la sua casa nel bergamasco. La legge è a proporzionalità diretta, infatti più aumenta il valore dell'immobile e maggiore è il risparmio. Quindi la tassa è progressiva al contrario: chi dispone di immobili di minor pregio, paradossalmente e sostanzialmente, risparmia di meno. Tra i ministri, però, c'è anche chi non ne trae vantaggio: si tratta di Beatrice Lorenzin, che non è proprietaria di alcuna casa.

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