Il Cav smonta Forza Italia. "Ecco chi faccio fuori": l'ultima mossa del leader
Silvio Berlusconi ri-scende in campo per rispondere a Il Giorno, che nell'editoriale del direttore Andrea Cangini di martedì 22 dicembre si chiedeva se il Cavaliere "ha ancora voglia di fare politica o ha altro a cui pensare". Il leader di Forza Italia ha letto quella domanda, e per rispondere ha concesso un'intervista proprio al direttore in cui spiega chiaro e tondo: "La verità è che io non ho alcuna voglia di fare politica. Non l'avevo nel '94 e non ce l'ho oggi. Ma come nel '94 mi sentii obbligato a scendere in campo per non lasciare il Paese in mano ai comunisti, oggi mi sento moralmente obbligato a non uscire da quel campo per evitare che si realizzi una prospettiva forse persino più nefasta". Berlusconi, insomma, non molla. Nomenklatura - Il Cav, sul conflitto tra Romani e Brunetta, tende a minimizzare: "Non c'è alcun conflitto. Lo dice anche il proverbio: Quando il gatto non c'è, i topi ballano". Poi, però, sguardo volto al futuro. Berlusconi annuncia un cambio drastico nella nomenklatura azzurra: "Ho intenzione di procedere a un rinnovamento radicale dei vertici, sia per quanto riguarda i gruppi parlamentari sia per il partito". Dunque, qualche nome: "Penso a uno come il generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli: è chiaro che nel ruolo di ministro degli Interni farebbe meglio di Alfano o di La Russa". Qui Milano - Dunque, una battuta sulla corsa a sindaco di Milano. Il Cav non si sbottona e conferma che "per ora stiamo ragionando su Paolo Del Debbio, Alessandro Sallusti e Stefano Parisi". Niente di nuovo, dunque. Anzi sì, perché il leader di Forza Italia si spende in un commento su Giuseppe Sala, l'ex commissario Expo in lizza per il Pd: "Se lo batteremo? Scherza? Secondo me Sala non riuscirà a vincere neanche le primarie del Pd", "perché per quanto uno possa fingere, la verità prima o poi viene a galla". Quale verità? Presto detta: "Sala è un uomo del centrodestra, lo è sempre stato. Altro che Pd... Ce lo presentò Bruno Ermolli e ha collaborato attivamente con la giunta Moratti. Pensa che uno così possa essere votato dalla sinistra?".