Corruzione: Comune del palermitano approva mozione per whistleblowing
Palermo, 26 gen. (AdnKronos) - Aumentano i Comuni in Sicilia che si "attrezzano" per la lotta alla corruzione. E' stata approvata dal Comune di Casteldaccia (Palermo) la mozione del M5S (a firma del consigliere Davide Aiello) per l'istituzione del "Whistleblowing" (letteralmente soffiare nel fischietto), il sistema di segnalazione interna di potenziali illeciti da parte dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni o enti privati. Per incentivare le denunce, il sistema prevede una serie di tutele per il denunciante, a partire dalla garanzia dell'anonimato. L'ok del consiglio comunale di Casteldaccia arriva dopo quelli di Castelbuono e Cinisi, sempre nel palermitano, con un atto a firma del consigliere M5S, Davide Aiello, e a pochi giorni dal 'sì' della Camera a un'analoga proposta di legge del Movimento, che, dopo anni di lotte, spiana la strada su tutto il territorio nazionale al whistleblowing. "Purtroppo – afferma la deputata alla Camera Giulia DI Vita, che sta seguendo molto da vicino lo sviluppo dell'iniziativa nel Palermitano - in Italia ancora non esiste una legge che tuteli e stimoli la segnalazione di atti di corruzione all'interno della pubblica amministrazione o in un ente privato".