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Milano: M5S al voto su Corrado, Casaleggio blinda candidatura debole

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Roma, 24 mar. (AdnKronos) - Un colpo al cerchio e uno alla botte. L'antico adagio è la metafora perfetta per raccontare quanto sta accadendo a Milano dopo il passo indietro di Patrizia Bedori, la candidata sindaco del M5S dimissionaria complici gli attacchi in Rete e lo scarso sostegno di vertici e attivisti. Dopo settimane di incertezze, il dado è ormai tratto: il voto in Rete è in corso ma è null'altro che una votazione per confermare la candidatura di Gianluca Corrado, arrivato terzo alle primarie ma destinato a prendere il testimone di Bedori dopo il ritiro del secondo candidato più votato alle primarie dell'8 novembre scorso, Livio Lo Verso. Gianroberto Casaleggio ha optato per una scelta di mezzo: niente comunarie da rifare, ma una decisione che non scontenta gli attivisti -piuttosto compatti su Corrado- salvaguarda la lista già sul tavolo e 'puntella' una candidatura nata debole in una città dove, nonostante abbia sede il 'quartier generale' del Movimento, il 5 Stelle stenta a decollare. Nel mirino, ora, c'è soprattutto il metodo usato a Milano, vale a dire l'urna con tanto di penna e foglietto dove segnare la preferenze, in perfetto 'old style'. Non è un caso che Casaleggio e il figlio Davide nel novembre scorso abbiano deciso di disertare le 'urne', scettici sul metodo adottato dal meet up locale. In queste settimane di stand-by, contatti continui tra la Casaleggio associati e i parlamentari lombardi per decidere come uscire dal guado. Ma gli stessi eletti, a quanto apprende l'Adnkronos, non erano a conoscenza della votazione in calendario oggi perché, viene riferito, Casaleggio temeva attacchi hacker, quindi ha preferito ridurre al minimo eventuali fughe di notizie.

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