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Sicilia: Barone (Uil), con riforma ex province a rischio 6mila lavoratori

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Palermo, 31 mar. (AdnKronos) - "Se i lavoratori delle ex Province resteranno in mezzo alla strada senza stipendio dovranno ringraziare i nostri parlamentari regionali che hanno approvato una legge di riforma contraria agli indirizzi della Corte costituzionale". Così il segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone commenta la riforma delle ex province approvata ieri dall'Ars. Secondo Barone, con questa riforma, "motivata non da un'incredibile difesa dei valori dell'autonomia regionale ma da giochini politici, rischiamo che il governo nazionale, ancora una volta, blocchi i fondi e mantenga i tagli. E con un bilancio regionale già disastrato sarà davvero impossibile recuperare queste risorse". A rischio sono i circa seimila lavoratori delle ex Province che, spiega, "non potranno andare in mobilità verso gli enti locali, già sovraccarichi di Lsu che questa politica non riesce a stabilizzare". Una situazione che per il segretario della Uil conferma "il clima di totale irresponsabilità e indifferenza per i problemi dei siciliani. Per questo - conclude - confermiamo a pieno le iniziative di mobilitazione contro questo immobilismo colpevole".

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