Forza Italia, parla la gola profonda: chi ha voluto accoltellare la Meloni
"Il centrodestra è stato colto da una sorta di malattia, di virus, come accadde nel '98-99 alla sinistra, quando quelli che avevano vinto le elezioni si frantumarono. Evidentemente ci sono delle ondate cicliche di questo fenomeno". Maurizio Gasparri, sul Tempo affronta la questione della crisi del centrodestra, a partire dal caso Roma. "Sono stati fatti molti errori", ammette il senatore di Forza Italia, "e la colpa non è di una sola persona. C'è da dire che la Meloni ha cambiato cinque posizioni, ha detto no a Marchini, no a se stessa, quando le abbiamo chiesto di candidarsi. Poi ha tirato fuori la Dalla Chiesa che è stata fischiata anche dai suoi. Poi ha detto che andava bene Bertolaso, poi ci ha chiesto di anticipare le consultazioni e la sera che ne è uscito vincitore Bertolaso si è candidata lei. Io mi domando chi comprerebbe un'auto usata da Giorgia? Io no". Di certo c'è stata una fase, durata fino a sabato 23 aprile, durante la quale sembrava che Forza Italia intendesse convergere proprio su Giorgia, "tanto che Silvio Berlusconi", rivela Gasparri, "ha chiamato Matteoli, responsabile del tavolo delle trattative, chiedendogli di contattare la Meloni per un'ipotesi con lei candidato sindaco e Bertolaso city manager. E c'erano dei margini di accordo" ma poi "nel pomeriggio c'è stata una riunione, alla quale non ho partecipato, durante la quale Berlusconi ha preso la decisione". Ma perché il Cav ha cambiato idea? Persone molto vicine a Berlusconi sostengono che sia stato "il cerchio magico a far fuori la Meloni". Aggiunge un azzurro: "Sono intervenuti alcuni personaggi, il famoso cerchio magico, che hanno fatto cambiare idea a Berlusconi. Gli hanno detto che la sua faccia veniva sfregiata, che lui è l'unico, il più bravo, che non ha bisogno di nessuno. Gli stessi che lo convinsero ad andare a Bologna, e fu un disastro, oggi non lo fanno accordare con la Meloni". Il rischio è che la Meloni "vada al ballottaggio". E senza Forza Italia.