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Grillo: "Pd e Pdl ci votino la fiducia"

Beppe Grillo

Il leader del M5S chiude le porte e rilancia: "Pd e Pdl vogliono stabilita? Votino la fiducia a un esecutivo del M5S". Poi fa pace con Re Giorgio

Ignazio Stagno
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"Se proprio Pd e PdL ci tengono alla governabilità possono sempre votare la fiducia al primo Governo M5s”. Beppe Grillo per togliere le castagne dal fuoco rilancia, alza l'asticella sempre più in alto e invoca un esecutivo targato M5S. La proposta spiazza la politica e soprattutto il Pd che cerca ancora un appoggio grillino al possibile nuovo governo. Insomma Beppe provoca pur sapendo che il suo appello resterà inascoltato. Non ha i numeri, né l'autorevolezza per farlo. E dopo la provocazione, arriva anche la "mano tesa": Grillo si spende in elogi a Giorgio Napolitano, che ha annullato l'incontro con il socialdemocratico Steinbrueck, che ha parlato della "vittoria di due pagliacci" (Grillo e Berlusconi) alle elezioni italiane. Ma procediamo con ordine. Alta tensione - Ma in casa Cinque Stelle c'è nervosismo. In tanti non approvano le scelte del leader. C'è chi come Viola Tesi ha lanciato una petizione sul web per convincere i grillini a dire sì a Bersani. Ma Beppe afferma che questa petizione è nata da un'attivista del Partito Pirata che vuole destabilizzare il movimento. Anche i commenti al post su Bersani, quello che ritraeva il segretario del Pd come un "morto che parla", secondo Grillo sono bufale. La tesi del leader a Cinque Stelle è chiara: Chi critica il post sul suo blog che chiude le porte al Pd sono utenti registrati da poco e quindi con uno scopo determinato. Grazie Napolitano - Come detto, dopo le bufale, le pazzie, e le proposte irrealizzabili, Grillo per una volta ha un moto d'orgoglio italiano. Beppe ha apprezzato la difesa del presidente Giogio Napolitano che ha annullato l'incontro con il candidato socialdemocratico alla cancelleria tedesca Steinbrueck, dopo che questo aveva dato del "clown" a Grillo e a Berlusconi: "Napolitano merita l'onore delle armi. In questi anni è stato criticato per molte scelte a mio avviso sbagliate, ma ieri in Germania ho visto, al termine del suo mandato, il mio presidente della Repubblica. Un italiano che ha tenuto la schiena dritta. Il candidato cancelliere dell'SPD come successore di Angela Merkel, Peer Steinbrueck, ha commentato i risultati delle nostre elezioni 'Sono inorridito dalla vittoria di due clown nelle elezioni italiane', dando in sostanza degli imbecilli a circa 8.700.000 italiani che hanno votato il M5S e ai 7.300.000 che hanno scelto il Pdl. Una dichiarazione offensiva che denota arroganza e scarsa intelligenza politica. Un'apertura? - Parole distensive con Napolitano, insomma, dopo le accuse e gli sfottò degli ultimi anni. Sono celebri i nomignoli - Napule, Bella Napule, O'Guaglione - con cui il comico, dal suo blog e nei comizi, ha apostrofato il presidente della Repubblica. Dopo la "mossa tedesca", però, da Grillo sono arrivati gli elogi. Certo, in questo caso Re Giorgio lo ha dovuto difendere dagli attacchi tedeschi: ci si poteva attendere la riconoscenza del leader a 5 Stelle. Ma in un contesto come quello delineato dal voto, le parole di Grillo possono essere interpretate come una vera e propria apertura: nonostante le arringhe e le sparate anche Beppe è pronto a trattare per la formazione di un governo?

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