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Marini: è una battaglia dura, spero il mio partito resti unito

Lucia Esposito
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Dopo una notte tormentatissima, ad incassare le reazioni durissime arrivate all'interno del suo stesso partito, parla Franco Marini. Lo fa poco prima del voto che potrebbe portarlo a prendere il posto di Napolitano.  "E' una battaglia dura e spero si possa fare bene. L'augurio è che il mio partito possa ritrovare una forte unità oggi". Poche parole, come suo costume. Marini accenna così, intercettato dalle telecamere di Tgcom24 fuori dalla sua abitazione, alla corsa al Quirinale.  Marini: "Il Pd ritrovi l'unità" Guarda il video su LiberoTv E' il suo il nome ufficialmente in campo, non senza forti contrasti nel Pd, appunto il suo partito. L'ex presidente del Senato si limita a dire che "stamattina De Mita mi ha fatto una telefonata, mi ha fatto molto piacere" per poi liquidare, anche qui con il suo consueto pragmatismo, fantasmi di spaccature tra i Democratici: "Scissione? Ma quale scissione...". In realtà la spaccatura è fortissima all'interno del partito democratico, la sua scelta ha sancito la rottura tra Pd e Sel (che ha fatto asse con i renziani per puntare sul candidato grillino Stefano Rodotà. 

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