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Legnano, Lega Nord: "Kyenge ebete. Vada a fare il ministro in Congo"

Cécile Kyenge

L'insulto dopo che il ministro aveva definito gli "immigrati" una risorsa. Dura replica del Carroccio

Ignazio Stagno
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Guerra infinita tra Lega e il ministro Cécile Kyenge. Sulla pagina ufficiale Facebook della sezione di Legnano si apre un nuovo fronte. "Se sono una risorsa... va a fare il ministro in Congo!!!! Ebete!". Questo il commento a un articolo di giornale in cui la Kyenge definiva una "risorsa" gli immigrati. E scoppia la polemica. Così dalle pagine del Corriere di Verona il segretario locale, Marco Pavan, prova a difendere i suoi: "In dialetto veneto ebete è un aggettivo che diventa persino affettuoso e vuol dire ingenuo", ha detto.  Zaia non serve - Non sono dunque servite le parole del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che proprio ieri, mercoledì 19 giugno, aveva invitato a un "confronto doveroso", che "debba avvenire nell'ambito della buona educazione e della civiltà". Pavan poi ha precisato che il post contro Cécile Kyenge “voleva evidenziare tre dimenticanze del ministro: gli immigrati possono essere regolari o clandestini, che i regolari, se integrati, possono essere una risorsa mentre i clandestini non pagano tasse, che la necessità di avere un lavoro oggi è per prima dei nostri giovani e di quei padri che non riescono a mantenere i figli”. I precedenti - Questo di Legnago è l'ultimo attacco leghista al minsitro per l'integrazione. Pochi giorni fa c'era stato il caso di Dolores Valandro, altra leghista veneta che si chiedeva: “Perché nessuno stupra Cecile Kyenge?”. Poi Anna Giulia Giovacchini, di Monza, aveva detto: “Immigrati annegati? Allora non mangeremo più tonni”. Insomma la Kyenge tiene banco nel dibattito della Lega. I toni duri vengono censurati da più parti. Il leghista Mario Borghezio dopo alcune sue dichiarazioni sul tema dello Ius Soli (pallino fisso della Kyenge), è stao espulso dal gruppo Edf del parlamento europeo di cui faceva parte. Insomma chi tocca la Kyenge si brucia. E Sartori, il politologo, lo ha pure scritto sul Corriere: "E' un ministro intoccabile. Non per me". (I.S)

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