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Piemonte, Cota: "Pronto un bando per 1000 professori di dialetto"

Il governatore da tempo vuole rilanciare lo studio delle tradizioni locali: "E' necessario, serve a conoscere se stessi, vogliamo che la memoria rimanga viva"

Ignazio Stagno
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Mille docenti di dialetto per le scuole piemontesi. L'idea è del governatore del Piemonte, Roberto Cota. "In giunta ne abbiamo parlato e stiamo lavorando insieme. Credo di aver fatto poco su questo tema  -  dice il governatore  -  ma le continue emergenze mi hanno impedito di metterci le energie necessarie. Adesso credo che sia il momento per partire". E aggiunge: "La conoscenza locale è affidata agli anziani e c'è il rischio che con loro si esaurisca. Noi invece vogliamo che rimanga viva. Penso non tanto alla lingua  -  spiega  -  quanto proprio alla cultura e alle tradizioni". "Mille professori" - Subito dopo ferragosto su facebook, Cota aveva rilanciato il tema della tutela della lingua e della cultura piemontese. I destinatari della nuova disciplina sono i ragazzi delle scuole elementari e medie. I professori non potranno che essere volontari. I docenti saranno selezionati con bandi di concorso: uno per ogni comune, ovvero un esercito di 1.206 ambasciatori formati e in grado di raccontare storia e tradizioni locali del territorio. L'iniziativa promossa da Cota ha entusiasmato l'asessore all'istruzione Alberto Cirio: "Ritengo poi fondamentale il contributo del Centro Studi piemontesi che fa un eccellente lavoro di diffusione della nostra cultura, un riferimento scientifico irrinunciabile in questo contesto". "Costi bassi" - Ma dal mondo accademico arriva un invito alla prudenza. Giovanni Tesio, docente di letteratura italiana all'Università del Piemonte orientale che tiene periodicamente corsi sulle letterature dialettali spiega a Repubblica: "Il pericolo della strumentalizzazione esiste sempre. La conoscenza delle proprie radici si rafforza solo se è accostata dalla conoscenza delle radici degli altri". Sul fronte risorse ancora si sa poco, ma Cota assicura: "Faremo forza sui volontari, quindi i costi saranno molto bassi". (I.S.)

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