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Grillo, "Tenetevi pronti, arriva il terzo VDay"

Beppe Grillo

Michele Chicco
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Tutto pronto per il terzo VDay. L'annuncio Beppe Grillo lo dà naturalmente dal suo blog: è giunto il momento di tornare in piazza. "Tenetevi pronti", dice il leader del Movimento 5 Stelle, anche se sono ancora un segreto data e luogo del nuovo Vaffa Day (il primo fu l'8 settembre 2007, il secondo il 25 aprile 2008). Nel suo post, Grillo torna ad attaccare: cita il celebra scacchista russo Kasparov e dice che la sua è una partita a scacchi contro il "sistema organizzato". Una partita nella quale "ogni casella va presidiata" e non esiste pareggio. La rezione al post del comico-politico non si è lasciata attendere a lungo. Un'ora dopo la pubbicazione del post di Beppe Grillo, il senatore 5 Stelle Lorenzo Battista ha criticato via Twitter le parole del leader: "Gli scacchi sono un gioco bellissimo - scrive il senatore - Mi spiace leggere che chi ne parla non sappia che esiste lo stallo!". E allega al tweet anche il link Wikipedia che spiega, a chi non le conosce, le regole del gioco. Di sicuro, il guru dei 5 Stelle adesso ha bisogno di serrare le fila, riunire i propri seguaci e, se possibile, mostrare i muscoli riempiendo la piazza. Non è un caso che l'annuncio di un nuovo VDay arrivi a poche ore dalle critiche rivolte al Movimento da alcuni senatori e dalle parole dell'onorevole Luis Orellana, che ha chiesto di non avere "tabù e paraocchi" sulle possibili alleanze. "La politica è guerra con altri mezzi" – Parafrasando Karl von Clausewitz, il comico genovese definisce la sua idea di politica e rimarca l'essenza rivoluzionaria del Movimento 5 Stelle. Se la rivoluzione passi da scontrini e riunioni fiume è tutto da vedere, ma Grillo non nasconde nemmeno i suoi desideri più nascosti: il M5S, dice, "vuol cambiare la società, restituire ai veri giocatori, i cittadini, la scacchiera, il gioco. Cambiare in senso democratico la Costituzione e lo Stato". Programma ambizioso che rischia di scontrarsi con la realtà, come ieri hanno dimostrato durante la loro riunione i senatori 5 Stelle.  Siamo in guerra via @beppe_grillo http://t.co/XCD8iPpQmv è meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine— Paolo Becchi (@pbecchi) September 3, 2013 "Condannati a vincere" – Secondo il leader genovese, "il M5S è condannato dalla sua stessa natura a vincere la partita o a perderla irrimediabilmente". Ribadisce il no a mischiarsi con gli altri protagonisti della scena politica italiana perché, continua, "in questa partita non è previsto il pari, ma solo lo scacco matto". Non dimentica, ancora una volta, di celebrare il suo Movimento, unica variabile nel sistema che ha resistito nonostante c'è chi abbia provato ad "escluderlo dal gioco".  "Siamo in guerra" – Grillo passa con scioltezza dalla metafora degli scacchi ad una, quanto meno, più incisiva: "Siamo in guerra – scrive –, una guerra che deciderà il destino di questo paese per i prossimi decenni". Chiede una svolta, nonostante onorevoli e i senatori 5 Stelle siano in Parlamento. Ma questo non basta, a detta sua, per salvare il Paese: "Le giovani generazioni non hanno un futuro", spiega il comico-politico, "hanno lasciato l'Italia a centinaia di migliaia in questi anni alla ricerca di lavoro e di opportunità. Sono loro i nostri rifugiati politici costretti ad espatriare, come i siriani, come i libici". "Scatola di tonno vuota" – L'apriscatole portato in Parlamento, evidentemente, è servito a poco. Secondo Grillo è una "scatola vuota" ed è per questo che è arrivato il tempo di tornare in piazza per un nuovo VDay. "Chi vuole guardarsi l'ombelico si tiri fuori", scrive. E non ha paura di un eventuale fallimento. Come Paolo Becchi, il chiacchierato ideologo che forse oggi ci prende: bisogna tornare in piazza e rischiare perché "è meglio una fine spaventosa che uno spavento senza fine" scrive su Twitter. Tutti d'accordo perché un altro VDay sarebbe davvero uno spettacolo indigeribile. 

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