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M5S, presentata proposta per abolire voto segreto al Senato

I pentastellati hanno depositato il testo per la modifica del regolamento: "Il voto palese responsabilizza l'eletto che deve darne conto all'elettore"

Ignazio Stagno
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I grillini vogliono fare fuori il Cav dal Senato. E questa è storia nota. Vogliono farlo fuori col voto palese, ribaltando anche il regolamento di palazzo Madama. La proposta del M5s di collegare nomi e facce ad ogni singolo voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi da Senatore ha trovato l'appoggio anche del Pd e della Lega, ma anche quello di Pietro Grasso che ha detto che non si opporrà ad un cambio delle regole. Così i grillini giocano d'anticipo e presentano la proposta per modificare il regolamento del Senato e per abolire in toto il voto segreto. Di fatto la proposta grillina prevede la totale abolizione dello scrutinio segreto per ogni tipologia di voto in Aula, in Giunta e nelle Commissioni. Il Movimento 5 Stelle ha infatti depositato la proposta di modifica del regolamento del Senato per abolire il voto segreto. Lo scrutinio segreto, nella richiesta dell'M5s, resterebbe solo per l'elezione del presidente del Senato e per le altre cariche. "Voto palese per tutto" -  "Lo scrutinio segreto non solo deresponsabilizza il parlamentare ma favorisce il potere di pressione dei piu' disparati gruppi di interessi", si legge nella relazione che accompagna la proposta strutturata in 4 articoli. Non solo. Il voto segreto impedisce agli elettori "di giudicare e valutare i propri rappresentanti" in contrasto con il principio della sovranita' popolare, alla base della nostra Costituzione e con quello della trasparenza delle decisioni pubbliche. Il voto palese obbligatorio conferisce "compiutezza al regime di democrazia parlamentare e rende trasparente, giudicabile rintracciabile il rapporto tra elettori ed eletti". I grillini tra le righe voglio anche istituire il "vincolo di mandato". Un doppio nodo che lega eletto ed elettore. Ma scordano che in quel caso il parlamentare potrebbe essere ricattabile su ogni singolo voto, dato che non può votare secondo "libera coscienza" ribaltando così i basilari principi democratici. (I.S.)

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