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Berlusconi "freddo" con Gianni Letta:"Col Colle hai fallito la trattiva"...e lo "zio" sta con Alfano

Secondo indiscrezioni Silvio non ha gradito le mosse del suo consigliere più fidato. L'ex sottosegretario non è riuscito a convincere Napolitano per l'agibilità politica dell'ex premier

Ignazio Stagno
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Cambia tutto. Anche intorno al Cav. A quanto pare l'asse Gianni Letta-Silvio Berlusconi si sarebbe spezzato. A darne notizia è una fonte vicinissima al Cav che ad Affaitaliani.it racconta la frattura tra l'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Silvio. "Sono ancora amici, ma Silvio non gli ha perdonato il flop con il Quirinale sui temi giudiziari", racconta un azzurro. Il Cav aveva chiesto a Letta di trattatre col Colle per ottenere comunque da Napolitano garanzie per la sua agibilità politica dopo la condanna della Cassazione per il processo Mediaset.  Gianni Letta con Enrico - L'apertura da parte del Colle non c'è stata. Così il rapporto tra Silvio e Letta ha subito una battuta d'arresto.  A suscitare i dubbi sono state le frequenti visite a Palazzo Chigi e al Quirinale, anche in compagnia dei 'lealisti' al governo: come Alfano, Cicchitto e Quagliariello. D'altro canto la sua assenza è stata notata invece alle cene che Berlusconi ha condiviso con i 'falchi'. Basti pensare che proprio sabato scorso, il giorno in cui il Cavaliere ha maturato la rottura con il governo, Letta non era al suo fianco. Sulla testa del "primo consigliere" di Silvio pesa la responsabilità del governo delle larghe intese. Fu proprio Letta a spingere il Cav verso un patto col Pd per dare il via al nuovo esecutivo. Adesso quella scelta appare superata dagli eventi. E così il Cav sempre secondo le indiscrezioni raccontate da Affaritaliani avrebbe raffreddato i rapporti con il suo consigliere. Ma a quanto pare Letta neglle ultime settimane avrebbe avuto contatti sia col Vaticano che col mondo finanzairio assecondando la volontà dei "poteri forti" di mantenere la stabilità di governo. Insomma lo "zio" avrebbe sposato in pieno la linea del "nipote". Incompatibile con quella di Silvio. 

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