Sicilia: Lo Bello, Pd ingrato, per Crocetta dovrebbe fare barricate (3)
(AdnKronos) - E poi c'è il grande 'accusatore', Davide Faraone, il sottosegretario e renziano di ferro che da anni non lesina critiche al governatore. "Alfano, Faraone... In Giunta ci sono stati tutti e in alcuni casi anche con assessorati di peso. Quando si muovono critiche a un governo e quando si ritiene di dover ritirare la fiducia l'atto conseguente dovrebbe essere ritirare anche la compagine dentro l'esecutivo...". La verità per l'assessore, allora, è che c'è "una gran voglia di mettere le mani su una Sicilia profondamente diversa e appetibile con 2,3 miliardi di Patto per il Sud, con un altro miliardo gestito dalle aree metropolitane, con 4,5 miliardi di fondi Fsr legati alle imprese, con 2 miliardi 120 milioni per l'agricoltura e 117 milioni per la pesca". L'unica strada possibile? "Le primarie - conclude -. Il tempo c'è, non si può non farlo. Si facciano le primarie di coalizione, poi chi vince sarà sostenuto con lealtà da tutta la coalizione". E Crocetta? "Non è un uomo omologabile, i siciliani lo hanno votato perché era un presidente fuori dal sistema, una persona chiamata a gestire l'emergenza Sicilia, a combattere contro i frutti di anni di malapolitica. E il Pd verso il presidente ha un atteggiamento irriconoscente, è ingrato. Con lui è stata fatta ogni tipo di strategia per cercare di metterlo fuori gioco dopo che aveva fatto il lavoro che serviva. Senza primarie Crocetta si ricandiderà e io lo seguirò".