Lombardia: Fava, con nostre modalità di voto no brogli
Milano, 2 ott. (AdnKronos) - "Abbiamo già avuto modo di mostrare fisicamente come si vota, e sarebbe perciò utile che anche sul piccolo schermo si facesse vedere come funziona la ‘voting machine', un dispositivo intuitivo e facile. Si può anche correggere quello che si è votato, prima di confermarlo”. Lo ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava, coordinatore dell'azione di Regione Lombardia per il referendum per l'Autonomia della Lombardia, intervenendo oggi alla trasmissione ‘Orario continuato' su Telelombardia. “Il voto elettronico è un elemento di modernità, grazie al quale non ci saranno brogli – ha aggiunto Fava -; serve a garantire la qualità e la serietà dell'operazione oltre al risultato immediato. Per avere il dato complessivo regionale basteranno un'ora e mezza o due, una volta che i singoli presidenti di seggio avranno comunicato il dato sezionale con una chiavetta. Un risultato certo, definitivo. Uno strumento che purtroppo non è mai stato adottato in una regione all'avanguardia come la nostra. Una modalità moderna, che non può spaventare e impedire a chiunque di esercitare il proprio diritto”. “I veri nemici del referendum sono quelli che dicono di stare a casa, il tema è la valenza politica della tornata, - ha ribadito l'assessore regionale - che va al di là delle valenze partitiche. Questo è il referendum dei cittadini lombardi, che possono dire se in questo sistema, con queste risorse che non tornano e in queste condizioni economiche vada o no rimesso in discussione il rapporto con lo stato. Un atto democratico che avviene esercitando un diritto, che è quello al voto. Maggiore il dato elettorale e maggiore sarà il mandato dato nel rinegoziare competenze e risorse per il territorio con lo Stato, e ciò va supportato solo con il voto”.