Ius soli, task force del Pd al lavoro in Senato: mancano 4 voti per approvare la legge
Dalla farsa dello sciopero della fame al fondato sospetto che possa essere approvato. Si parla di Ius Soli, la legge che regala la cittadinanza agli immigrati tanto desiderata dai vari Delrio, Boldrini e Kyenge. Legge per la quale non è finita. Già, perché come spiega Repubblica, al Senato è in corso un lavoro per approvare il testo, raccogliendo i voti del Pd, del governo e anche voti che provengono al di fuori del perimetro dell'alleanza. A Palazzo Madama, una sorta di task force agisce sui singoli senatori per strappare il loro sì: stando al pallottoliere proposto sempre da Repubblica, i consensi sarebbero 157. Cifra molto vicina ai 161, il quorum di maggioranza assoluta necessario per far passare il provvedimento. A monitorare ogni giorno il bollettino dei potenziali sì c'è Luigi Zanda, capogruppo democratico al Senato. Cifre alla mano, i 157 sì sarebbero così composti: 99 voti Pd, 16 di Mdp (la "cosina rossa" di Bersani), 7 di Sinistra italiana, 2 di Campo progressista, 8 delle Autonomie. E ancora, 10 voti dal gruppo misto, 9 da Ala, 4 da AP e 2 da Gal.