Boldrini, denuncia archiviata per un tweet ma il giudice la rimprovera: "La sovranità non si cede"
Un tweet della presidente della Camera, Laura Boldrini, le era costato la citazione in tribunale. La denuncia, archiviata dal Gip di Cassino, era partita dall'imprenditore Niki Dragonetti, esponente dei Popolari per l'Italia, che nonostante tutto ha portato a casa una vittoria a metà. Come ricorda il Tempo, sul social la Boldrini aveva scritto: "Nel processo di costruzione dell'Europa resistenza a cedere quote di sovranità ma traguardo va raggiunto o prevarranno disgregazione e populismo". Il giudice Massimo Lo Mastro ha proceduto con l'archiviazione per incompetenza territoriale. Eppure ha voluto chiarire alcuni aspetti nel dispositivo, diretti proprio alla presidente: "La sovranità non può essere ceduta, ma solo limitata ed anche le mere limitazioni hanno ulteriori 'limiti'. Fermo il divieto assoluto di cessioni, la limitazione della sovranità può avvenire unicamente in condizioni di reciprocità e al fine esclusivo di promuovere un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni. Limitare significa circoscrivere un potere entro certi limiti, ovvero di omettere di esercitare il proprio potere d'imperio in una determinata materia, oppure di esercitarlo all'interno di certi limiti generalmente riconosciuti dal diritto internazionale ai fini di pace e cooperazione tra le nazioni".