Lombardia: Maroni, vedo nuovo regionalismo
Milano, 13 ott. (AdnKronos) - "'Italia, direzione Nord' mi sembra una sintesi perfetta. Oggi è fondamentale legare questi temi. Il titolo della manifestazione riconosce l'eccellenza dei nostri territori e la nuova stagione che Milano e la Lombardia stanno vivendo e se, come ci auguriamo, al nostro capoluogo verrà assegnata l'Ema diventeremo davvero la realtà leader in Europa per la ricerca scientifica e per il futuro della medicina. Ma già oggi siamo un punto di riferimento per tutte le regioni del Paese". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, che oggi insieme al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha partecipato a Milano al convegno 'Italia, direzione Nord', organizzato dalla Fondazione Stelline e dall'Osservatorio Metropolitano. Investire su Milano e la Lombardia, ha osservato il governatore, "vuol dire far crescere anche le Regioni del Sud. Tutti devono avere interesse in questo, per consentire un effetto 'traino' per il resto del Paese. Non e' un atto di egoismo chiedere più competenze e più risorse, e' l'esatto contrario. E' un aiuto alle altre regioni". Il presidente lombardo, si augura l'apertura "di una fase nuova, di 'neo-regionalismo', dove - ha spiegato - le Regioni possano acquisire un ruolo importante, assumendosi la responsabilita' di guidare il processo di crescita con un rapporto diretto fra di loro. Se io come Regione Lombardia otterrò più competenze in materia di istruzione, lavoro, ecc. e più risorse, potrò anche aiutare direttamente le Regioni del Sud". Lo schema che immagina, "e' quello dei fondi europei: ti do le risorse, controllo come le spendi e sei obbligato a fare investimenti. Io - ha assicurato - sono disponibile a lavorare in questa direzione insieme ai miei colleghi governatori del Mezzogiorno, penso possa essere davvero una novità importante".