Gori vuole il Pd alleato con la sinistra: "Sennò perdiamo"
Renzi "cerchi il modo per costruire un'alleanza più estesa possibile. La Sicilia ci ha insegnato questo. Si sono fatti errori in questi anni e gli errori si pagano". Lo sostiene, in un'intervista a Repubblica Giorgio Gori, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia. Secondo il sindaco di Bergamo "nel partito ci sono le sedi opportune per discutere, ma se non vogliamo regalare il Paese e la Lombardia al centrodestra, si devono ritrovare le ragioni dell'unità". Per quanto riguarda il prossimo candidato premier, Gori sottolinea che "Gentiloni lo ha fatto egregiamente in questi mesi. È certamente tra le carte che il centrosinistra può spendere. Oggi lo statuto del Pd dice che il segretario è il candidato premier. Si parte da lì per confermare e rivedere questa norma", e se la norma va rivista "lo decide la direzione ma per un partito di governo l'obiettivo di vincere le elezioni è una cosa scontata". In Lombardia infine, secondo Gori, va cercata l'alleanza anche con Mdp: "sono convinto che abbiamo tutte le possibilità di trovare una forte e solida convergenza sul programma. Non ci sono divisioni e la Sicilia ci ha confermato che quando si è divisi si è più deboli. Dopo 23 anni di sconfitte, sarebbe un grave errore non restare uniti".