Il retroscena: prossima legislatura brevissima, poi scende in campo Mario Draghi
La prossima legislatura potrebbe essere breve, brevissima. Qualcuno azzarda che possa durare appena qualche mese, giusto il tempo di andare a votare, dimostrare agli italiani che non c'è maggioranza possibile in Parlamento e tornare alle urne facendo appello al "voto utile". Marco Damilano, nel suo pezzo su Romano Prodi e l'esplosione del centrosinistra su Repubblica, non è così drastico, anche se l'ipotesi che si possa ripetere quello che è accaduto nel 1992, nel 1994 o nel 2006 è più che concreta. Ma nel sottile gioco delle strategie, delle candidature e delle rinunce il neo-direttore dell'Espresso piazza la bomba in grado di far deflagrare non solo il centrosinistra italiano, ma l'intero arco costituzionale. "È più opportuno restare in attesa di un secondo giro - conclude sibillino il suo ragionamento, buttandola lì con nonchalance -, che potrebbe portare il nome di Mario Draghi".